Se pensate a una penna, probabilmente la immaginate come uno strumento per disegnare, scrivere o magari cancellare errori. E se vi dicessi che esiste una penna che non solo “cancella” le ferite, ma le rigenera direttamente sul campo? Sì, avete capito bene. Sto parlando del sistema PAINT, una penna rigenerativa. Un dispositivo che potrebbe dare una sterzata decisiva al modo di curare le ferite.
Una pennellata di scienza
Il nome PAINT è un acronimo che sta per “Portable bioActive INk for Tissue healing” (Inchiostro bioattivo portatile per la guarigione dei tessuti), ed è stato sviluppato da un gruppo di scienziati dell’Università di Nanjing, in Cina.
Questo strumento, che sembra uscito da un romanzo di fantascienza, è costituito da una sorta di penna 3D che contiene un gel di alginato di sodio e particelle chiamate vescicole extracellulari (EVs).
Come funziona la penna rigenerativa della guarigione
Queste vescicole, prodotte naturalmente dai globuli bianchi, svolgono un ruolo cruciale nella riduzione dell’infiammazione e nella formazione di nuovi vasi sanguigni nei siti di lesione. Il gel e le EVs si mescolano alla punta della penna rigenerativa formando un inchiostro viscoso che può essere “disegnato” sulle ferite di qualsiasi forma o dimensione.
Nelle prove condotte su cellule epiteliali umane, l’applicazione di questo inchiostro ha innescato una fase del processo di guarigione in cui si formano nuovi vasi sanguigni e si riducono le sostanze infiammatorie. Ma non è finita qui.
La forza rigenerativa di PAINT
Dopo le prove sulle cellule epiteliali, i test si sono concentrati sui topi. Lí, il sistema PAINT è risultato efficace anche nel promuovere la produzione di fibre di collagene. In un gruppo di animali trattati, le grandi ferite erano quasi completamente guarite dopo 12 giorni, mentre le ferite in un gruppo di controllo non trattato erano molto più indietro nel processo di guarigione nello stesso lasso di tempo.
I risultati di questa ricerca rivoluzionaria, sono stati pubblicati sulla rivista ACS Applied Materials & Interfaces, e ve li linko qui.
A quando i test sull’uomo?