Spesso pensiamo alle auto come a dei prodotti da comprare e sostituire nel tempo: evidentemente Toyota ha in mente un futuro diverso. Un futuro in cui, invece di gettare via la vecchia auto e comprarne una nuova, facciamo semplicemente l’aggiornamento a quella che abbiamo. Un po’ come si fa con un sistema operativo.
Aggiornamento costante
La notizia arriva direttamente dal quartier generale della Toyota. L’azienda giapponese ha annunciato di aver avviato un servizio di aggiornamento post-vendita per le nuove auto, iniziando con la Prius. Il servizio farà parte di un programma chiamato Kinto Factory e per il momento permetterà di aggiungere dispositivi e funzioni di sicurezza che prima non erano disponibili, come ad esempio quella di parcheggio avanzato. Altri “plus” ottenibili con aggiornamento sono il monitoraggio degli angoli ciechi, un monitor panoramico, la rilevazione di pedoni posteriori e un riscaldatore del volante, anche se queste funzioni non erano state selezionate al momento della firma del contratto.
In pratica, la Toyota ha iniziato a costruire auto con l’idea di aggiornare l’hardware molto tempo dopo la vendita. Questo significa che ai potrà avere l’ultimo grido della tecnologia sulla propria auto, anche se l’acquisto è avvenuto anni prima. Un modo per ritrovarsi un’auto 1.0, 1.1, 1.2 e così via (con piccoli upgrade progressivi o con una sorta di abbonamento) finché non viene fuori una versione del tutto diversa.
Subscription car
Ma come fa Toyota a rendere possibile l’aggiornamento di auto più vecchie con tecnologie più recenti? Beh, tutto inizierà molto prima che l’auto venga messa in vendita. I tecnici progetteranno i sistemi in anticipo ed in un’ottica modulare (in termini web direi quasi “responsiva”) così da poter ridurre significativamente il tempo necessario per gli aggiornamenti.
Questo per dire che la logica promette di cambiare molte regole del mercato. avvicinare l’auto a modelli più vicini all’informatica e alla subscription economy.
Al momento il servizio, lanciato il 1° gennaio 2022, è disponibile solo in Giappone e solo per la Prius, ma Toyota espanderà le sue opzioni di aggiornamento e i modelli disponibili, per “permettere ai clienti di continuare a guidare le loro amate auto per molti anni a venire.”
Sperando che non “scappano” tornando alla case madre quando ci sono ritardi nei pagamenti, come in questo agghiacciante brevetto della Ford.