California, yeah. Sole, surf e… una patente per andare in bici elettrica? Ebbene si. La terra del sogno americano potrebbe presto diventare il primo stato a richiedere una patente per guidare una e-bike. Vorrei vedere la vostra faccia in questo momento.
Una risposta alle nuove tendenze
L’idea dietro l’Assembly Bill 530 (questo il nome del provvedimento) non è nata dal nulla. Negli ultimi anni, un numero crescente di giovani californiani ha scelto le e-bike come mezzo di trasporto principale. Un piccolo tsunami che ha portato sulla strada tanti audaci pionieri delle due ruote, che spesso scorazzano in giro senza una vera e propria conoscenza delle regole del traffico. E, diciamocelo, non tutti sono esperti come voi, giusto?
Mettiamola così: appena dieci anni fa, le e-bike erano un “passatempo” scelto da persone più anziane e/o esperte. Oggi sono diventate un fenomeno di massa. Non solo per il puro divertimento, ma anche come alternativa economica e sostenibile all’auto. La portata del fenomeno, a quanto pare, ha reso necessaria una normativa.
Qualche dettaglio della legge sulla patente per le bici elettriche
L’Assembly Bill 530, attualmente in fase di esame in commissione, prevede un test scritto online e un documento di identificazione rilasciato dallo Stato della California per chi non possiede una patente di guida. C’è di più: i ciclisti sotto i 12 anni non potranno guidare una bicicletta elettrica.
Il progetto prevede anche un programma di formazione per e-bike, in collaborazione con diverse organizzazioni, tra cui la Polizia stradale (ricordate la California Highway Patrol resa famosa dal telefilm C.H.I.P.S?).
L’obiettivo? Educare i ciclisti che non hanno mai frequentato un corso di educazione stradale.
La principale proponente, Tasha Boerner, ha sottolineato l’importanza della sicurezza: “Come madre e legislatrice, credo che dobbiamo agire per prevenire gli infortuni dei nostri giovani e educare i genitori sulle potenzialità e le responsabilità delle e-bike. E l’AB 530 è un ulteriore passo in questa direzione.”
Voi che ne pensate?
In Israele esiste già un tipo di patente simile. I ragazzi che non hanno ancora l’età per guidare, ma usano le e-bike per andare a scuola o incontrare gli amici, devono seguire un breve corso che insegna le regole della strada. E, a quanto pare, funziona.
In un piccolo, empirico sondaggio “fai-da-te”, le persone cui ho chiesto un parere per la stesura di questo articolo si sono divise. I “benpensanti” dicono che una patente serve a sensibilizzare alla guida. I “malpensanti” dicono che normare con una patente questo boom significa anche monetizzare. Voi che ne dite?
Patente per le e-bike, c’è una logica
Se si vuole condividere la strada con auto, camion e pedoni, è essenziale conoscere le regole del gioco. E la sicurezza viene prima di tutto.
Questo provvedimento (che arriverà prima o poi anche dalle nostre parti) fa riflettere su come e quanto la mobilità stia cambiando e su come ci adatteremo a tutte le nuove tendenze.
Racconteremo ai nostri nipoti di quando potevamo guidare e-bike senza patente? Ci vorrà una patente per i pattini? Utopia o distopia? Il futuro si gioca sempre su questo dualismo.