Il cielo sopra di noi potrebbe nascondere più segreti di quanto pensiamo. E la prossima settimana potremmo essere un passo più vicini alla verità. O semplicemente ad una nuova puntata dello “psicodramma UFO” che va in onda da due anni negli USA. I prossimi ad entrare in scena dopo Pentagono, Senato e NASA sono i ragazzi della Marina.
Testimonianze in arrivo
Il deputato Repubblicano Tim Burchett ha annunciato che il Comitato di Sorveglianza della Camera degli Stati Uniti ospiterà una testimonianza sui fenomeni aerei non identificati, meglio noti come UAP. E chi meglio di David Braver, ex comandante della Marina, e Ryan Graves, ex pilota della Marina, per condividere le loro esperienze dirette?
Non saranno gli unici. Accanto a loro ci sarà anche David Grusch, il “whistleblower” che ha recentemente sostenuto che il governo USA possiede veicoli di origine aliena.
No, dall’audizione della Marina USA non aspettatevi gli omini verdi. È tutta politica.
“Non vi mostreremo un disco volante o un omino verde,” dichiara Burchett. “Non sarà questo il fulcro della discussione”. Ma ha anche aggiunto, con un’enfasi piuttosto criptica, che “Il popolo americano merita di sapere. E dovreste essere cauti riguardo a un governo che non si fida dei suoi cittadini.”
Merita di sapere cosa? È due anni che seguiamo tutta la tiritera. Burchett ha espresso frustrazione per quelle che, a suo dire, sono continue negazioni e coperture.
“Ci dicono continuamente che non esistono, ma bloccano ogni nostra opportunità di accedere alle informazioni che provano la loro esistenza”, ha esclamato. E ha concluso con un tono determinato: “Arriveremo al cuore della questione, qualunque sia la verità. Abbiamo finito con le coperture.”
Ma allora, gli alieni esistono?
Certo: siamo noi. A parte gli scherzi e nonostante le aspettative si rincorrano, esorto tutti a tenere i piedi per terra. Sì, ci sono state molte segnalazioni di UAP. E sì, istituzioni come la NASA stanno cercando di essere più trasparenti su questi fenomeni.
Ma, come ha dichiarato la NASA al Guardian a giugno: “Nonostante la nostra priorità nella ricerca di vita altrove nell’universo, non abbiamo ancora trovato prove credibili di vita extraterrestre”. Magari la Marina arriverà alla stessa conclusione, no?
E ora, un po’ di speculazione (perché no?)
Che si tratti di verità sconvolgenti o di bubbole, una cosa è certa: la nostra curiosità non ha limiti. E in attesa delle “rivelazioni” della Marina USA attese per il 26 luglio, possiamo solo sognare, speculare e, perché no, ridere un po’ dell’idea di essere “osservati”.
Immaginate un mondo in cui non siamo soli. Dove le stelle sopra di noi non sono solo sfere di gas lontane, ma luoghi abitati da altre forme di vita. Forse, in un angolo remoto della galassia, c’è un altro “Futuro Prossimo” che scrive di noi come potenziali alieni.
Da queste parti amiamo Dino Buzzati. La verità può sempre essere molto più straordinaria di quanto immaginiamo.