Negli ultimi decenni, la popolazione mondiale delle api ha registrato un preoccupante declino, con una spaventosa riduzione del 25% delle specie tra il 2006 e il 2015 rispetto ai dati pre-1990. Questa tendenza ha sollevato allarmi a livello globale, dato il ruolo cruciale delle api nella pollinazione e, di conseguenza, nella produzione agricola. Ora, un impollinatore robotico sviluppato dalla startup israeliana BloomX potrebbe offrire una risposta tecnologica a questo crescente problema (ovviamente la risposta definitiva è sostenere il ripopolamento delle api creando le condizioni ambientali).
La silenziosa crisi delle api
Con il loro incessante ronzio e il loro instancabile lavoro di pollinazione, le nostre meravigliose api sono da sempre le protagoniste operose della nostra agricoltura. Come detto (e sottolineato anche dalla ricerca pubblicata sulla rivista One Earth che vi linko qui) assistiamo a un loro declino preoccupante.
Molte startup e centri di ricerca si stanno concentrando sulla protezione della salute delle api, altre come BloomX hanno deciso di percorrere una strada diversa per affiancare il loro lavoro.
BloomX: l’impollinatore robot al servizio della natura
Quella di BloomX è una visione che vede la tecnologia non come un sostituto, ma come un complemento alla natura. Il loro sistema di pollinazione si avvale di piccoli veicoli elettrici dotati di braccia meccaniche. Queste braccia sono state progettate per imitare il “ronzio” delle api, agitando i gambi delle piante per rilasciare il polline.
Ma attenzione, non si tratta di sostituire le api, ma di affiancarle. L’impollinatore robotico opera dove alcune specie di api preferiscono determinate colture, lasciando altre sottopollinate.
Un impollinatore indefesso
BloomX ha integrato algoritmi predittivi che permettono agli agricoltori di sapere il momento migliore per la pollinazione, ottimizzando così la resa delle colture. E per non perdere mai di vista il lavoro svolto, ogni veicolo è dotato di un sistema GPS che permette un monitoraggio accurato delle piante pollinate.
I risultati? Parlano da soli. Con l’uso della tecnologia BloomX, gli agricoltori possono aspettarsi rese maggiorate del 30% e frutti di dimensioni maggiori.
La portata del sistema non si limita a un singolo paese, per questo le potenzialità e i numeri sono impressionanti: oltre 50.000 alberi di avocado e quasi due milioni di mirtilli sono stati già pollinati grazie ai sistemi di questa startup.
Le originali non si battono
Le api sono essenziali per preservare l’equilibrio delicato della biodiversità terrestre. Bisogna cercare soluzioni per proteggere questi preziosi pollinatori, con tutte nostre forze.
Un impollinatore come quello sviluppato in Israele ci mostra che la tecnologia può essere una preziosa alleata quando è capace di coesistere con la natura, ma per assicurarci questa coesistenza servono entrambe le cose.
Proteggere la natura e sviluppare la tecnologia nel rispetto di ciò che fa la natura: è questo il polline che può rendere più dolce il futuro.