La fusione nucleare è fondamentalmente il processo che alimenta il sole e le stelle. Ora, immaginate se potessimo replicare questo processo qui sulla Terra per produrre energia. È esattamente ciò che la Cina sta cercando di fare con il suo progetto CRAFT nella provincia di Hefei, Anhui: in termini semplici, la Cina sta cercando di creare un “sole artificiale”.
La promessa della fusione
La fusione nucleare è il processo in cui due nuclei atomici si combinano per formare un nucleo più pesante. Questa reazione rilascia una quantità immensa di energia, simile a quella prodotta dal sole. Da decenni si alimentano molte centrali elettriche con l’energia della fissione nucleare, ma è la fusione a offrire vantaggi significativi in termini di sicurezza e sostenibilità.
Se realizzata con successo (ci stiamo procedendo per gradi e con molta prudenza) la fusione nucleare potrebbe fornire una fonte di energia pulita e virtualmente illimitata. Diversamente dai combustibili fossili, un sole artificiale non produce gas serra né altri inquinanti atmosferici. E non produce rifiuti radioattivi.
CRAFT, la via cinese al sole artificiale
CRAFT, acronimo che sta per Comprehensive Research Facility for Fusion Technology, è l’ambizioso progetto cinese per realizzare la generazione di energia da fusione. La sua costruzione, fa sapere l’agenzia Xinhua, è già a buon punto.
Realizzare un sole artificiale non è un’impresa da poco, ne sanno qualcosa le tante nazioni (Cina compresa) impegnate nel progetto ITER, che prevede risultati, forse ottimisticamente, dal 2035 in poi.
La fusione richiede temperature e pressioni estremamente elevate, ben al di là di ciò che qualsiasi materiale conosciuto può sopportare. Tuttavia, con l’innovazione e la determinazione, la Cina sta facendo progressi significativi in questo campo. Se avranno successo, potrebbero non solo rivoluzionare la produzione di energia in Cina, ma in tutto il mondo.
La provincia del Sole
Nell’Anhui, la provincia che sta salutando la nascita di CRAFT, esiste un altro impianto di fusione nucleare chiamato Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST), che in precedenza era noto per battere i record nella generazione di energia da fusione.
Nel dicembre 2021, EAST ha affermato di essere in grado di generare plasma a 70 milioni di gradi Celsius (120 milioni di gradi Fahrenheit) e trattenerlo per 1.056 secondi, ha riferito Newsweek .
La costruzione di CRAFT (il cui completamento è atteso nel 2025) segna solo l’inizio della corsa, è il caso di dirlo, al “Sol dell’Avvenire”.