Con una scelta che potrebbe riscrivere le regole dell’energia sostenibile e della gestione dei rifiuti, la città di Vinkovci, situata nella parte orientale della Croazia, ha lanciato un’iniziativa chiamata ZEMC (Zero Emission Mobility Hall) H2. Con un investimento di circa 48 milioni di euro, il progetto mira a trasformare i rifiuti domestici e naturali in idrogeno verde. Sì, avete capito bene: i rifiuti che una volta finivano in discarica ora potrebbero alimentare i vostri autobus e riscaldare le vostre case, il tutto senza emettere un grammo di CO2.
Il vicesindaco di Vinkovci, Josip Romić, dice che il progetto non solo risolverà il problema dell’accumulo di rifiuti dovuto alla mancanza di infrastrutture di riciclaggio, ma potrebbe anche aiutare a ridurre il prezzo dei trasporti pubblici e la bolletta del riscaldamento. Vinkovci sarà un posto in cui i rifiuti non saranno più un problema, ma una soluzione.
Idrogeno verde vs idrogeno grigio
Ancora un piccolo recap (anche se tutte le osservazioni su questo argomento verranno, sui social, da gente che neanche avrà aperto questo articolo). La maggior parte dell’idrogeno utilizzato oggi nell’UE è prodotto da combustibili fossili, principalmente gas naturale. Idrogeno grigio. L’idrogeno verde, invece, è prodotto da energie rinnovabili, ed è al centro dell’iniziativa della città croata. Se volete approfondire i processi alla base della produzione di idrogeno verde dai rifiuti, potete approfondire ricerche come questa.
Un passo avanti per l’Europa
Non è solo una questione locale. Vinkovci è pronta a unirsi al consorzio North Adriatic Hydrogen Valley, un’iniziativa transfrontaliera che coinvolge la Croazia, l’Italia e la Slovenia. L’obiettivo? Nel corso di sei anni di durata del progetto, i principali attori industriali di tutte e tre le nazioni svilupperanno 17 iniziative pilota per la produzione di oltre 5mila tonnellate di idrogeno verde all’anno. Mi sembra un buon viatico, poi tutto dipenderà anche dalle scelte strategiche dei singoli paesi.
In conclusione, l’iniziativa di Vinkovci è un esempio lampante di come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo. Le analisi mostrano che entro il 2050 l’idrogeno verde prodotto da fonti energetiche rinnovabili sarà tra i protagonisti. Potrebbe coprire il 20-50% del fabbisogno energetico del traffico e il 5-20% del consumo industriale. Con le giuste metodiche i nostri rifiuti potrebbero un giorno alimentare i mezzi pubblici o riscaldare case.