L’anno 2029 potrebbe essere ricordato come il momento in cui l’umanità ha incontrato il suo doppio digitale: l’intelligenza artificiale generale (AGI). Con il progresso di tecnologie come GPT-4, ci avviciniamo a un punto in cui l’IA potrebbe eguagliare o addirittura superare le capacità cognitive umane. Uno scenario che solleva una domanda fondamentale: come cambierà la nostra vita?
Intelligenza artificiale generale e singolarità tecnologica: parliamo di un cambiamento epocale
La metto semplice: l’intelligenza artificiale generale (AGI) è un tipo di intelligenza artificiale che può imparare, capire e applicare le sue conoscenze in una vasta gamma di compiti, proprio come fa un essere umano. In pratica, è come avere un computer o un robot che può pensare e risolvere problemi in molti ambiti diversi, non solo in uno specifico. La Singolarità Tecnologica è un concetto che evoca immagini di un futuro in cui l’intelligenza artificiale generale non solo assiste l’umanità, ma la supera in modi che oggi possiamo solo immaginare. Questo evento rappresenta un possibile punto di svolta nella storia dell’umanità. La Singolarità non è solo un traguardo tecnologico, ma anche un momento di riflessione profonda sul nostro ruolo in un mondo in rapida evoluzione.
GPT-4 e l’avvicinamento all’AGI
GPT-4, l’ultima iterazione dei modelli di linguaggio generativo di OpenAI, ha segnato un passo significativo verso l’AGI. Questa tecnologia, che già mostra capacità di comprensione e generazione del linguaggio sorprendentemente avanzate, è solo la punta dell’iceberg. Il suo arrivo ha accelerato il percorso verso un momento che secondo previsioni e aspettative precedenti era collocato più avanti negli anni. sfidando le previsioni e le aspettative precedenti. Storicamente, i ricercatori sull’intelligenza artificiale generale hanno previsto che la Singolarità si verificherà in media intorno al 2050. Gli esperti di Future Studies, che periodicamente rivedono le loro stime, si dividono in questo range:
Vernor Vinge, che negli anni ’80 e ’90 ha coniato il termine “Singolarità Tecnologica” e ne ha perfezionato i concetti, ha previsto l’avvento di questo punto di svolta entro al 2050, la metà di questo secolo. Ben Goertzel, altro importante ricercatore nel campo dell’AI, tra il 2000 e il 2010 ha previsto intelligenza artificiale generale (e Singolarità tecnologica) entro la fine degli anni ’30 di questo secolo. Ray Kurzweil, nel 2005, ha previsto l’arrivo del “grande cambiamento” entro il 2029. Ci ha scritto proprio un libro, “The Singularity is Near”.
E poi c’è Paul Pallaghy
l’ingegnere AI (e futurologo) Paul Pallaghy dell’Università di Melbourne ha dettagliato forse più di tutti delle previsioni sull’avvento di questo momento topico nella Storia della nostra specie. Nel 2012 ha stilato una sorta di piccola roadmap che ci avrebbe avvicinati all’intelligenza artificiale generale, con tutte le conseguenze del caso. Partiva da un’intuizione, poi rivelatasi corretta: per sviluppare dei modelli di elaborazione del linguaggio naturale (NLU) non sarebbero serviti computer quantistici, come prevedevano diversi colleghi. Ce l’avremmo fatta con le capacità computazionali dell’informatica “tradizionale”. Era una previsione che, col senno di poi, possiamo giudicare autorevole: Pallaghy lavorava proprio su quei modelli, all’epoca.
Per essere sintetici, nel 2012 queste furono le sue previsioni:
- Un’adeguata comprensione del linguaggio naturale (NLU) entro il 2020.
- Una comprensione del linguaggio naturale (NLU) simile a quella umana entro il 2022.
- Intelligenza Artificiale Generale (AGI) entro il 2024.
- Androidi entro il 2026.
- La Singolarità dell’Intelligenza Artificiale potenzialmente già nel 2025, ma quasi sicuramente entro il 2029.
Le ha ribadite più volte, fino al 2021 in cui le ha condensate in un post sul suo blog. Molti colleghi non le ricordavano bene, per il semplice fatto che nel 2012 probabilmente le avevano giudicate folli. La realtà di oggi, invece, somiglia in modo impressionante ai primi due punti. Sono “sfasati” di appena un anno. NLU naturale? 2021. NLU “umanoide” (GPT-4)? 2023. E adesso?
Le stime rivedute di Pallaghy
- 2023: NLU umanoide (raggiunta con GPT-4).
- 2024: NLU matura e AGI avanzate senza corpo.
- 2025: Migliaia di androidi disponibili per meno di 100.000€.
- 2026: Il primo potenziale per una Singolarità AI superintelligente senza corpo.
- 2027: Milioni di androidi disponibili per meno di 50.000€.
- 2028: Il primo potenziale per una Singolarità AI basata su androidi.
- 2029: Decine di milioni di androidi quasi superintelligenti disponibili per circa 25.000€.
In sintesi, la sua previsione centrale è una Singolarità nel 2028, che però potrebbe verificarsi già nel 2026. È fondamentale capire una cosa, se si vuole cogliere il senso delle previsioni di Pallaghy. Una cosa che in tanti non comprendono, e mina la loro capacità di valutazione delle tempistiche di questi fenomeni. L’intelligenza artificiale generale che potrebbe innescare la Singolarità, ovvero l’ipotetica accelerazione autonoma dell’evoluzione dell’AI, non necessita di autoconsapevolezza. Non ha alcun bisogno di essere “cosciente” per agire. Non deve essere una “vita artificiale”. È sufficiente che sia poco più avanzata di GPT-4 (o magari della prossima iterazione, GPT-5), con più memoria a lungo e breve termine e un po’ di allenamento in più per raggiungere obiettivi appropriati.
Intelligenza artificiale generale: quali conseguenze?
Con l’avanzamento verso l’AGI, emergono questioni etiche e sociali cruciali. Come gestiremo un’intelligenza che supererà la nostra in molti aspetti? Quali misure di sicurezza e linee guida etiche dovremmo implementare per garantire che la sua ascesa sia benefica per l’umanità? Non sono semplici domande teoriche: richiedono risposte concrete e azioni immediate.
È essenziale che ci prepariamo adeguatamente. Questo significa non solo avanzare nella tecnologia, ma anche riflettere sulle implicazioni più ampie dell’AGI, sui risvolti positivi come su quelli negativi. Dobbiamo considerare come l’AGI influenzerà il lavoro, l’educazione, l’etica e la società nel suo insieme. È un compito che richiede la collaborazione di scienziati, filosofi, legislatori, sociologi (soprattutto loro!) e cittadini.
Un futuro incerto, promettente, pericoloso
La strada verso la Singolarità Tecnologica è piena di incertezze, ma anche di immense possibilità. L’intelligenza artificiale generale potrebbe rappresentare una minaccia esistenziale o un’opportunità senza precedenti per l’umanità. La chiave sta nel navigare questi scenari con saggezza, prudenza e un occhio sempre attento alle implicazioni più ampie delle nostre scelte tecnologiche. Il 2026 potremmo sfiorare, e nel 2029 potremmo impattare un futuro esorbitante.
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