L’era del gaming in-car è all’orizzonte, e spianerà la strada a un futuro dove l’intrattenimento in auto va oltre la musica e i podcast. Se oggi la cosa vi sembra strana, mettetevi comodi: i giochi video saranno una caratteristica fondamentale delle auto di domani.
La fusione di tecnologia e guida
Secondo un rapporto PwC Global Entertainment and Media Outlook 2022-26, l’industria dei giochi è destinata a mantenere la sua recente rapida crescita e potrebbe valere 321 miliardi di dollari entro il 2026.
In questo quadro, la “strana coppia” formata dal mondo del gaming e da quello dell’automotive sta diventando sempre più plausibile. Tesla, pioniere in questo ambito, ha già iniziato ad integrare giochi nei suoi sistemi di intrattenimento in auto.
Una tendenza seguita da altre aziende automobilistiche, che stanno esplorando nuove possibilità per rendere l’esperienza di guida e di viaggio più coinvolgente e divertente.
La startup indiana KPIT Technologies, con sede a Pune, si posiziona come un attore chiave in questo scenario emergente. La loro recente acquisizione di quote di N-Dream AG, una startup svizzera specializzata in piattaforme di aggregazione di giochi basati su cloud, testimonia la loro visione e impegno nel campo dell’in-car gaming. Secondo Anup Sable, Chief Technology Officer di KPIT Technologies, il gaming in auto rappresenterà una grande novità, specialmente per l’intrattenimento dei passeggeri posteriori.
Gaming in-car: apriamo la mente
L’idea di giocare in auto, fino a poco tempo fa, era materia per pazzi furiosi. Tuttavia, con l’avanzamento della tecnologia di guida autonoma, diventa una possibilità sempre più realistica. Questo tipo di intrattenimento non solo offre nuove forme di divertimento per i passeggeri, ma apre anche la strada a esperienze immersive uniche, dove i giochi possono interagire con l’ambiente dell’auto e viceversa.
L’integrazione dei giochi in auto non si limiterà solo alla creazione di un’esperienza audiovisiva divertente: sfrutterà la profonda sinergia con i sistemi dell’auto. Questo significa che i giochi potrebbero essere progettati non solo per l’intrattenimento, ma anche per migliorare l’esperienza di guida, fornendo interazioni innovative tra il conducente, i passeggeri e l’auto stessa. E un giorno, magari, le auto faranno l’esame di guida al conducente senza bisogno di valutatori “umani”.
Esempi pionieristici
Le piattaforme di cloud gaming come quella sviluppata da NVIDIA, che collabora con Hyundai, BYD e Polestar, stanno facilitando l’accesso a esperienze di gioco di alta qualità, senza la necessità di hardware ingombranti e costosi. Questo aspetto è particolarmente importante per l’integrazione in auto, dove lo spazio e l’efficienza energetica sono di fondamentale importanza.
A parte la succitata Tesla, tra i primi segnali di questa tendenza c’è la partnership di quest’anno tra il Gruppo BMW e la piattaforma di gaming AirConsole, che ha introdotto il gaming in-car nella nuova BMW Serie 5. I giocatori possono usare il proprio smartphone come controller, giocando mentre l’auto è ferma, ad esempio durante la ricarica.
Anche al CES 2023 a Las Vegas, prodotti e servizi legati al gaming automobilistico sono stati ampiamente esposti, dimostrando l’interesse crescente in questo campo.
In-car gaming, roadmap verso il futuro
Ovviamente l’integrazione del gaming in-car porta con sé alcune sfide, in particolare in termini di sicurezza e conformità normativa. Le autorità di regolamentazione hanno già iniziato a esaminare le implicazioni di sicurezza di queste tecnologie: è essenziale che il gaming in auto sia progettato in modo da non distrarre il conducente e da rispettare tutte le normative di sicurezza.
Nei prossimi anni la convergenza di due tecnologie (la guida autonoma e l’in-car gaming) produrrà scenari sempre più immersivi, fino a stravolgere completamente il modo in cui viviamo i nostri viaggi, trasformando ogni spostamento in un’esperienza unica e coinvolgente.