L’attuale scenario di cambiamenti climatici vede l’aumento degli eventi estremi, emerge una interessante soluzione che potrebbe tornare utile nelle zone più a rischio. La startup olandese Hyflo ha sviluppato un sistema anti alluvione che funziona in modo completamente autonomo, senza necessità di energia elettrica.
Hyflo, un sistema anti alluvione innovativo. Ecco come funziona
Il sistema SCFB (Self Closing Flood Barrier) di Hyflo rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo della protezione contro le alluvioni. Si basa su un principio fisico antico e arcinoto, quello di Archimede (ripassino? No, dai): il cuore di questo sistema anti alluvione è una barriera che si alza automaticamente quando l’acqua inizia a riempire un bacino appositamente costruito.
I materiali utilizzati, come l’acciaio rinforzato o l’acciaio inossidabile, sono scelti per la loro resistenza alle condizioni meteorologiche estreme. Quando l’acqua dell’alluvione retrocede, la barriera ritorna automaticamente alla sua posizione originale, grazie a un meccanismo di drenaggio intelligente.
Oltre a offrire una protezione efficace, SCFB si distingue per il suo approccio sostenibile: come detto, non richiedendo energia elettrica riduce l’impatto ambientale e i costi operativi, rendendolo una scelta ideale per le comunità che vogliono proteggersi da un’alluvione in modo ecologico.
Potenziali applicazioni
Il sistema SCFB ha un enorme potenziale in diverse aree, dalle abitazioni private a strutture pubbliche come ospedali e scuole, fino a infrastrutture critiche come ponti e strade. La sua capacità di adattarsi a diverse situazioni e la facilità di installazione lo rendono una soluzione versatile e fondamentale per il futuro della gestione delle emergenze.
In sintesi, il sistema anti alluvione di Hyflo rappresenta un esempio eccellente di come la tecnologia e l’ingegneria possano unirsi e creare soluzioni sostenibili e innovative per garantire sia la sicurezza delle persone che la protezione dell’ambiente.