Lo scorso 6 ottobre una notizia emblematica ha attirato l’attenzione di tanti. In una strada trafficata di Istanbul, intorno alle 02:30 del mattino, sei automobili Tesla sono state avvolte dalle fiamme. L’autista del rimorchio sul quale si trovavano le auto ne è certo: il fuoco è partito da una di loro. È l’ennesima prova per chi crede che le auto elettriche siano più pericolose delle altre. Ma è vero, o si tratta di un mito?
Oltre le notizie e il sensazionalismo delle immagini spettacolari, esiste una realtà più sfumata e meno allarmante. Immergiamoci in un’indagine approfondita, tra dati scientifici e testimonianze esperte, per smascherare i miti e scoprire la verità sulla sicurezza dei veicoli elettrici.
La sicurezza delle auto elettriche: un tema incandescente
Il recente incidente di Istanbul ha sollevato nuove domande sulla sicurezza delle auto elettriche (EV). Con la crescente popolarità di questi veicoli, è fondamentale capire i rischi reali associati al loro uso, in particolare riguardo al potenziale pericolo di incendi.
Le preoccupazioni riguardo agli incendi delle auto elettriche, d’altra parte, non sono nuove. Una serie di incidenti, tutti puntualmente rilanciati dai media di tutto il pianeta, ha alimentato una narrazione che dipinge gli EV come particolarmente inclini agli incendi. Tuttavia, è importante analizzare i fatti.
Statistiche sugli incendi: un confronto tra EV e auto tradizionali
La sicurezza delle auto elettriche (EV) può essere meglio compresa attraverso una rigorosa analisi statistica. Ecco alcuni dati chiave:
Incidenza degli Incendi, Norvegia: Secondo l’agenzia norvegese per la sicurezza e la preparazione alle emergenze, in Norvegia, ci sono state 3.8 incendi per 100.000 auto elettriche o ibride nel 2022, contro 68 incendi per 100.000 auto di tutti i tipi di carburante. In poche parole? In Norvegia ci sono tra quattro e cinque volte più incendi in auto a benzina e diesel rispetto alle EV. Qui trovate la fonte.
Svezia – Secondo i dati della Swedish Civil Contingencies Agency (MSB), le auto elettriche sono 20 volte meno propense a prendere fuoco rispetto alle auto a benzina e diesel. In Svezia, durante il 2022, solo il 0.004% della flotta di 611.000 auto elettriche ha subito incendi, rispetto allo 0.08% dei 4.4 milioni di auto a benzina e diesel. I dati sono qui.
Confronto con le Auto Tradizionali
Un rapporto australiano di EV FireSafe evidenzia una probabilità dello 0.0012% che una batteria di un’auto elettrica passeggeri prenda fuoco, in netto contrasto con lo 0.1% per le auto a combustione interna. Trovate qui tutti i dati.
Dati Tesla
Un report sulla sicurezza dei veicoli Tesla indica che dal 2012 al 2021 c’è stato circa un incendio di veicolo Tesla ogni 338 milioni di chilometri percorsi (210 milioni di miglia). I dati della National Fire Protection Association (NFPA) e del Dipartimento dei Trasporti americano mostrano che negli USA c’è un incendio di veicolo ogni 30,6 milioni di chilometri percorsi (19 milioni di miglia).
Frequenza molto bassa, serietà molto alta
Sebbene gli EV siano meno inclini agli incendi, quando si verificano, tendono a richiedere metodi di spegnimento più complessi e possono bruciare a temperature più elevate. Secondo un articolo pubblicato nel Directory of Open Access Journals (DOAJ), gli incendi in veicoli completamente o parzialmente elettrici sono molto più difficili da spegnere completamente rispetto agli incendi in veicoli con motori a combustione interna. Non è stato ancora sviluppato un metodo efficace che permetta di spegnere un incendio in breve tempo, e le attività in questo settore si concentrano su come minimizzare gli effetti. Potete trovare l’articolo completo a questo link: Methods Used to Extinguish Fires in Electric Vehicles – DOAJ
In sintesi: mito.
Analizzando i dati globali, le auto elettriche mostrano una tendenza generale ad essere meno propense agli incendi rispetto alle loro controparti a combustione interna. Tuttavia, la percezione pubblica spesso non corrisponde a questa realtà statistica.
Queste statistiche offrono un quadro chiaro della situazione attuale in termini di sicurezza delle auto elettriche. Certo, la natura degli incendi dei veicoli elettrici richiede attenzione e strategie di risposta adeguate, ma la frequenza degli incendi è largamente inferiore.
Quello delle auto che prendono fuoco più facilmente è un mito. Una fake news. Se preferite il termine, è una bufala. Punto.
Il problema della percezione
Nonostante i dati, comunque, ed escludendo i contrari agli EV che prendono le notizie isolate di questi incendi a pretesto per suffragare la loro tesi, le immagini spettacolari di auto elettriche in fiamme fanno effetto. E contribuiscono ad un senso di allarme, anche se questa percezione non riflette la realtà.
C’è anche un altro motivo, sostanziale, alla base di questo “mito”. Gli incendi nelle auto elettriche tendono a essere diversi da quelli nelle auto tradizionali. Le batterie al litio, se danneggiate o difettose, possono causare un fenomeno noto come “runaway termico“, che porta a incendi intensi e difficili da estinguere. Sono relativamente rari, ma non rappresentano certo un motivo tranquillizzante.
Il futuro della sicurezza degli EV: gli incendi saranno sempre un mito?
Data la natura unica degli incendi dei veicoli elettrici i vigili del fuoco stanno adottando metodi specializzati per affrontarli, inclusa l’immersione completa dei veicoli in serbatoi d’acqua (no, questo non è un mito). Questi metodi così radicali rispondono alle sfide poste dalle alte temperature e dalla tendenza di questi incendi a riaccendersi.
Considerati anche i progressi nella tecnologia delle batterie, è probabile che anche i rischi e le procedure di sicurezza cambieranno. D’altra parte, altri esperti suggeriscono che con l’invecchiamento delle batterie in circolazione, potremmo vedere un cambiamento nella frequenza e nella natura degli incendi. La realtà, lo sapete, è un fenomeno complesso.
Ad ogni modo
Al momento, come detto, i veicoli elettrici portano con sé alcuni rischi meno frequenti, ma unici. Sul piano degli incendi, però, i dati attuali dicono molto chiaramente che sono meno inclini agli incendi rispetto ai veicoli a combustione interna.
La sfida rimane quella di continuare a migliorare la sicurezza e le tecnologie di risposta agli incendi, ovviamente. E di informare le persone, perché non cadano vittime delle fake news sul tema, o delle bufale diffuse da chi si spaventa più per un incendio che per 9 milioni di morti all’anno dovuti all’inquinamento da polveri sottili.