Uno studio pubblicato sulla rivista “Fertility and Sterility” (ve lo linko qui) ha sollevato un campanello d’allarme per gli uomini: l’uso intensivo del cellulare potrebbe essere collegato a una ridotta concentrazione di spermatozoi.
La ricerca, condotta da un team dell’Università di Ginevra in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Salute Pubblica, ha esaminato il legame tra la frequenza dell’uso del cellulare e la qualità del seme in un campione di uomini.
Il legame tra cellulare e conta degli spermatozoi
La ricerca ha coinvolto 2.886 uomini, raccogliendo dati e campioni di sperma per analizzare l’impatto dell’uso del cellulare sulla qualità del seme. I risultati hanno mostrato che gli uomini che utilizzano regolarmente il cellulare presentano una concentrazione di spermatozoi inferiore del 20% rispetto a chi ne fa un uso limitato.
Cambiamenti nel tempo
Interessante notare come la correlazione tra l’uso del cellulare e le caratteristiche dello sperma sia stata più marcata nei primi anni dello studio, tra il 2005 e il 2007, per poi diminuire progressivamente. Questo trend sembra seguire l’evoluzione tecnologica dai dispositivi 2G ai più moderni 4G, che hanno una potenza di trasmissione RF-EMF notevolmente inferiore.
Il professor Martin Röösli, coautore dello studio, sottolinea come le nuove generazioni di reti mobili abbiano ridotto la potenza di trasmissione, suscitando speranze che le tecnologie emergenti, come il 5G, possano continuare questa tendenza positiva.
Risultati e prospettive future
Nonostante i risultati, gli scienziati non hanno trovato correlazioni tra il luogo in cui gli uomini conservano i loro cellulari e la qualità del seme. Il campione di uomini che non portavano il cellulare addosso era troppo piccolo per trarre conclusioni definitive.
Gli autori dello studio invitano a rinnovare gli sforzi di ricerca sull’infertilità maschile, che crolla globalmente. Come afferma Rita Rahban, primo autore dello studio, molte domande rimangono aperte: l’effetto dei telefoni cellulari è diretto o indiretto? Aumentano significativamente la temperatura nei testicoli? Influenzano la regolazione ormonale della produzione di sperma?
Domande ancora aperte, che non offrono certezze sulla “colpevolezza” degli smartphone, che fino a prova contraria restano al massimo dei “corresponsabili” di una tendenza che risente di molti, diversi fattori.