Ricercatori dell’Università di Cambridge hanno introdotto un dispositivo innovativo che utilizza l’energia solare per purificare l’acqua tossica e produrre combustibile idrogeno. Il dispositivo è stato progettato per aiutare comunità remote e aree con infrastrutture idriche inadeguate.
Come funziona?
La peculiarità di questo dispositivo risiede nella sua capacità di funzionare senza bisogno di energia esterna. Questo lo rende particolarmente adatto per ambienti isolati e off-grid. Ariffin Mohamad Annuar, co-autore dello studio, sottolinea l’importanza di un dispositivo che può operare con acqua tossica. In questo modo si affrontano contemporaneamente due problemi critici: la produzione di un combustibile pulito e la purificazione dell’acqua.
Il design semplice ed efficiente del dispositivo è una delle sue caratteristiche più promettenti. Secondo Annuar, il dispositivo può essere assemblato facilmente, e funziona bene con acqua proveniente da diverse fonti. Una versatilità fondamentale per l’adozione su larga scala del dispositivo, specie in regioni dove l’acqua pulita è scarsa e le infrastrutture per la purificazione dell’acqua non sono facilmente accessibili.
Addio acqua tossica, benvenuto carburante
Nonostante il dispositivo sia ancora in fase di prova, i ricercatori sono ottimisti riguardo al suo potenziale. Il professor Erwin Reisner, che ha guidato la ricerca, considera questo dispositivo come un passo fondamentale verso lo sviluppo di un’economia circolare e di un futuro sostenibile. Sottolinea inoltre come la crisi climatica, i problemi di inquinamento e le questioni sanitarie siano strettamente correlati, e come un approccio che possa affrontare sia i problemi ambientali sia quelli sanitari sarebbe rivoluzionario per molte persone.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Water (ve li linko qui). Mostrano che con ulteriori ricerche e sviluppo, il team di Cambridge porterà questo dispositivo dalla fase di concetto a quella di realizzazione pratica, offrendo così un contributo significativo alla lotta contro l’inquinamento dell’acqua e alla promozione di fonti energetiche sostenibili.