La visione innovativa di Fourth Power sta per trasformare il settore dell’energia. La loro batteria termica a griglia potrebbe essere un serio concorrente per le batterie al litio. Di più: un vero game changer. Offre un’efficienza straordinaria a un costo sorprendentemente basso, e promette di ridefinire le regole del gioco nelle rinnovabili.
La sfida al litio
Con il costante aumento della domanda di soluzioni energetiche sostenibili, la ricerca di alternative efficienti e a basso costo alle batterie al litio è più che mai cruciale. La startup Fourth Power risponde a questa sfida con una proposta audace: una batteria termica a griglia che promette di superare le batterie al litio sia in termini di costo che di efficienza.
La tecnologia di Fourth Power si basa su un principio semplice ma ingegnoso: usare l’energia rinnovabile in eccesso per riscaldare blocchi di grafite fino a una temperatura di 2.500 °C (tale da rendere questi blocchi di colore bianco intenso). Questo processo immagazzina energia in una forma altamente efficiente, pronta per essere rilasciata quando la domanda aumenta.
Il segreto della batteria termica? Il metallo liquido
Il cuore di questa innovativa tecnologia è un sistema di pompaggio del metallo liquido progettato per trasferire l’energia termica dai blocchi di grafite riscaldati. Utilizzando stagno liquido, che fonde a una temperatura relativamente bassa, questa tecnologia può trasferire il calore con un’efficienza senza precedenti, superando le limitazioni dei metodi tradizionali. La conversione del calore immagazzinato in energia elettrica è resa possibile grazie alle celle termofotovoltaiche (TPV) di ultima generazione. Queste celle, capaci di catturare la luce intensa emessa dai tubi di grafite surriscaldati, trasformano l’energia luminosa in energia elettrica con un’efficienza mai vista prima.
Economicità, sicurezza e prospettive future
Oltre alle sue impressionanti prestazioni in termini di efficienza energetica, la tecnologia di Fourth Power si distingue anche per il suo basso costo. Realizzata principalmente con grafite e stagno, materiali ampiamente disponibili e a basso costo, offre un’alternativa economica alle costose batterie al litio. Inoltre, la sua natura non esplosiva e la resistenza alla fuga termica la rendono una soluzione sicura e affidabile. Con un recente finanziamento di 19 milioni di dollari, Fourth Power si prepara a costruire un prototipo di 1 megawattora vicino a Boston.
La commercializzazione è ancora a qualche anno di distanza (neanche tanto: 2025), ma il potenziale di questa tecnologia di immagazzinamento dell’energia è immenso, con implicazioni significative per il futuro dell’energia rinnovabile. Che ne dite? La accendiamo? (Pessima battuta, scusate).