Quando la figlia di Bodo Hoenen, Lorelei, è stata colpita da una rara condizione muscolare degenerativa, il papà francese si è trovato di fronte a una realtà in cui la medicina tradizionale offriva poche soluzioni.
Rifiutandosi di accettare lo status quo, Hoenen ha canalizzato la sua disperazione in innovazione, aiutando Lorelei e dando vita a Nolej, una startup edtech che utilizza l’intelligenza artificiale per rivoluzionare il mondo dell’apprendimento. Come? Vediamo insieme.
L’impresa di un padre per una figlia: da una malattia rara alla rivoluzione didattica con AI
La storia di Bodo Hoenen e di sua figlia Lorelei è un racconto di sfide e innovazione. Affrontando la diagnosi della figlia (una condizione muscolare degenerativa che l’ha lasciata paralizzata nell’arto sinistro), Hoenen ha sperimentato sulla sua pelle i limiti che anche la medicina moderna si ritrova ancora.
La mancanza di soluzioni efficaci lo ha spinto a cercare alternative, informandosi e scoprendo gli esoscheletri controllati dal cervello ancora in corso di sviluppo nei laboratori di ricerca. E non si è limitato ad aspettare la loro futura disponibilità.
La nascita di Nolej
Nolej è una startup con sede a Lille che si distingue per due prodotti rivoluzionari. Il primo è un strumento di educazione AI che promette un apprendimento efficiente, personalizzabile secondo qualsiasi obiettivo di apprendimento. Il secondo, già fonte di entrate, è un esoscheletro AI, sviluppato originariamente per la figlia di Hoenen.
Come “convivono” questi due campi di applicazione? Che relazione c’è tra loro?
Tutto nasce da un metodo messo a punto da Hoenen con l’aiuto di esperti del CERN di Ginevra specializzati nell’elaborazione dei segnali cerebrali. Il metodo, basato su un modello di educazione e addestramento rapido e mirato, ha permesso lo sviluppo e la configurazione di un esoscheletro funzionante nel giro di un anno. Lo stesso metodo è diventato un software che ora costituisce il nucleo del settore educativo, con il nome di NolejAI.
E funziona? 50.000 insegnanti tra Francia e USA (tanti sono gli utilizzatori già attivi) dicono di si. NolejAI ha già generato contratti per €1 milione nel 2023.
Comunque vada, sarà un successo: una figlia che sorride
Indipendentemente dai suoi risultati commerciali, l’impatto di Nolej sulla vita di Lorelei è incommensurabile. L’intera vicenda, a ben guardare, è un esempio potente di come la disperazione e la necessità possano trasformarsi in innovazione e progresso, non solo per una famiglia, ma per l’intera comunità.