Immaginate una gigantesca nave da crociera, cinque volte più grande del Titanic, pronta a solcare i mari. Anzi, no. Non immaginatela: tra un mese e mezzo potrete vederla dal vivo. È la Icon of the Seas, l’ultimo mastodonte della compagnia Royal Caribbean: semplicemente la nave da crociera più grande del mondo.
Il “mostro” atteso alla partenza il 27 gennaio 2024, peraltro, supera un predecessore della stessa famiglia, la “Wonder of the Seas”, attualmente (e ancora per poco) detentrice del titolo di nave da crociera più grande del mondo.
Prima di proseguire nell’articolo, una premessa cui tengo. Conoscete la nostra posizione su questi giganti: grandiose e interessantissime sfide ingegneristiche. Validi laboratori per testare soluzioni di ogni genere, anche legate alla sostenibilità. Nei fatti, però, sono inquinanti: meno degli aerei, sulla carta, ma con motori sempre accesi ed emissioni nocive a gogo. Senza contare i problemi (tra rumore e scarichi) per l’ecosistema. Dunque, in sintesi: affascinati, curiosi e speranzosi di vedere miglioramenti sostanziali, ma sul piano ecologico siamo critici, specie quando notiamo un uso così disinvolto della parola “sostenibilità”. E questa Icon of the Seas non fa eccezione.
Una città galleggiante
250.800 tonnellate, 18 ponti passeggeri, 7 piscine, oltre 40 ristoranti e bar: Icon of the Seas è una vera e propria città galleggiante capace di ospitare 5.610 passeggeri offrendo loro una enorme varietà di esperienze, intrattenimenti e opzioni gastronomiche.
La nave si distingue per i suoi otto “quartieri” a bordo, ognuno con esperienze uniche. Tra le attrazioni spicca “Thrill Island”, il più grande parco acquatico mai realizzato su una nave da crociera, che vanta il primo scivolo a caduta libera in mare e uno scivolo a goccia, il più alto del settore.
Altri quartieri includono “Chill Island”, con piscine con vista sull’oceano e un bar di frozen cocktail, e “The Hideaway”, che ospita la prima piscina a sfioro sospesa in mare.
Una nave a gas?
Icon of the Seas sarà la prima nave da crociera della compagnia a usare la tecnologia a celle a combustibile, alimentata a gas naturale liquefatto: è la più sostenibile mai realizzata, diconl alla Royal Caribbean. Michael Bayley, presidente e CEO dell’azienda, la descrive come “il culmine di oltre 50 anni di esperienze memorabili e un impegno audace verso coloro che amano viaggiare”.
Non ci sono dubbi su questo: Icon of the Seas sembra davvero un capolavoro di ingegneria navale, e promette di diventare (al di là del viaggio) una destinazione in sé, ridefinendo l’esperienza di viaggio in mare.
Per i viaggiatori consapevoli che desiderano godersi le meraviglie del mondo senza danneggiarlo e ci chiedono cosa ne pensiamo: forse è meglio dare un’occhiata a quest’altra tendenza.