Il tempo e i progressi tecnologici forniranno accesso all’energia da fotovoltaico in modi sempre più capillari e diffusi: oggi ve ne racconto uno parecchio eccentrico. Si chiama Solar Mars Bot, ed è già stato riconosciuto come una delle migliori Invenzioni del 2023 da Time Magazine. Il suo scopo? Portare l’energia solare nelle mani di tutti.
Energia solare e innovazione
Jackery, la startup dietro il Mars Solar Bot, ha una lunga tradizione nel campo delle soluzioni energetiche portatili e sostenibili: di una tra queste (eolica) vi ho parlato qui. Ora ha progettato questo dispositivo a suo modo rivoluzionario, che potrebbe segnare una svolta nell’utilizzo dell’energia solare da parte dei consumatori.
Il Solar Mars Bot, con il suo design futuristico, non è solo un semplice accumulatore di energia. È una macchina robotizzata che si avvale di sensori avanzati, radar laser e moduli di telecamera per orientarsi autonomamente. La sua capacità di rilevare e posizionarsi in zone ottimali per la massima esposizione solare è un passo avanti nella tecnologia fotovoltaica.
L’energia “catturata” dal piccolo veicolo fotovoltaico viene immagazzinata in una batteria al litio ferro fosfato. Questo significa che potrà fornire energia a vari dispositivi tramite connettori versatili come prese di corrente standard, porte USB-C e USB-A. La portabilità di questo robot solare lo rende ideale per attività all’aperto, come il campeggio, o semplicemente per rilassarsi in giardino o accanto alla piscina, mantenendo i dispositivi carichi e funzionanti.
Uno scherzo? Una provocazione? Niente di tutto questo. Tutt’altro. Piuttosto, un piccolo manifesto sul futuro fotovoltaico
Uno degli aspetti più promettenti del Solar Mars Bot è il messaggio sul potenziale impatto che la riduzione del consumo di energia elettrica “sporca” ha sulle emissioni di carbonio. Se il fotovoltaico diventa piccolo, diffuso, intelligente, ottimizzato e accessibile, allora diventa trasformativo.
Oggi, come detto, il Solar Mars Bot è ancora in fase di concept, e Jackery sta lavorando allo sviluppo di un prototipo per test. La prospettiva di vederlo sul mercato consumatori è davvero suggestiva: l’idea di vedere in giro questo aggeggio fotovoltaico ha un sapore un po’ “Jetsons”, vi pare?
Incrociamo le dita, dispieghiamo i pannelli e stiamo a vedere.