L’esplorazione spaziale è sempre stata costellata di sfide e misteri, e ora, un nuovo ostacolo si profila all’orizzonte: la sicurezza del cibo coltivato nello spazio. Uno studio di recente pubblicazione su Scientific Reports e condotto dall’Università del Delaware (ve lo linko qui) mette in luce una realtà inquietante. Le verdure come la lattuga, coltivate in condizioni di microgravità, mostrano molta più suscettibilità ai batteri come la Salmonella.
Questa scoperta getta un’ombra sui piani di utilizzo degli alimenti spaziali in missioni di lunga durata, una questione non da poco per la futura esplorazione di pianeti come Marte. Quali sono le cause di questo problema? Vediamo insieme con calma.
La ricerca e le sue implicazioni
Nella ricerca, il team dell’Università del Delaware ha utilizzato attrezzature specializzate per simulare l’ambiente di microgravità dell’ISS. I ricercatori hanno scoperto che, in queste condizioni, le stomate delle piante di lattuga rimangono aperte.
Le stomate sono pori microscopici presenti sulle foglie di queste verdure: sulla Terra, in condizioni di normale gravità, si chiudono per proteggere la pianta da stressori come i batteri. Questa apertura costante in microgravità lascia le piante vulnerabili alla contaminazione batterica, un fattore di rischio niente affatto trascurabile per gli astronauti.
Verdure “spaziali” e sicurezza alimentare delle missioni
Questo studio rivela potenziali rischi nella coltivazione di alimenti nello spazio, specialmente per missioni di lunga durata. La presenza di batteri nelle verdure spaziali potrebbe avere gravi conseguenze sulla salute degli astronauti, già soggetti a stress fisico e ambientale.
Come si può ovviare a questo problema? Gli scienziati potrebbero esplorare metodi per stimolare la chiusura delle stomate anche in assenza di gravità, o sviluppare varietà di piante più resistenti ai batteri. È la parte bella, a doverla trovare, di tutta questa storia: la scoperta, pur presentando una minaccia, apre anche la strada a nuove ricerche e innovazioni nel campo dell’agricoltura spaziale.
Perché alla fine ogni scoperta, ogni sfida, ci avvicina a una comprensione più profonda di come vivere e prosperare nello spazio, un passo alla volta verso il futuro dell’umanità oltre la Terra.