L’eCopter sviluppato dalla startup austriaca FlyNow Aviation segna un punto di svolta nel concetto di taxi aereo. Questa innovativa soluzione di mobilità elettrica verticale (eVTOL) si distingue per il suo design compatto e per un approccio “pragmatico” che punta ad accelerare l’adozione dei viaggi aerei urbani e di renderli più accessibili al grande pubblico.
In un settore in rapida evoluzione come quello dei trasporti urbani, l’eCopter offre una prospettiva intrigante su come potremmo spostarci in futuro, combinando efficienza energetica, innovazione tecnologica e una visione sostenibile della mobilità. Diamogli un’occhiata al volo.
Certificazione e design innovativo
Uno degli aspetti più rilevanti dell’eCopter è il suo design unico, che si allontana dalle convenzionali configurazioni multi-rotore avvicinandosi più a quella di un elicottero elettrico. Una scelta progettuale che coglie due piccioni con una fava: rende più distinguibile il velivolo e facilita il processo di certificazione con l’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA).
Perché? Beh, perché il piano di FlyNow è quello di inserire l’eCopter in una categoria già riconosciuta di velivoli, e quindi entrare prima sul mercato. Ci riuscirà?
Un taxi aereo sostenibile: quante volte lo abbiamo già sentito?
Tante. Questa però, va detto, è una novità interessante. L’adozione di un sistema di propulsione elettrico coassiale, con due eliche controrotanti riduce la complessità meccanica del velivolo e ne migliora l’efficienza energetica. Questo, unito a un design ottimizzato per ridurre il peso, permette all’eCopter di vantare una portata di batteria che potrebbe raggiungere i 50 km, a una velocità di crociera di 130 km/h. Quanto carico massimo trasporta? 200 chili.
La prospettiva? Un taxi aereo eVTOL per singole corse urbane da “toccata e fuga”, economicamente vantaggioso e con un’impronta ecologica ridotta. Risponde esattamente alle crescenti esigenze di soluzioni di trasporto sostenibile nelle aree cittadine.
Versatilità e accessibilità
FlyNow prevede di realizzare versioni dell’eCopter sia per il trasporto passeggeri (singolo e doppio) sia per il cargo, utilizzando una piattaforma di base comune. Non solo taxi aereo, quindi, ma anche trasporto merci. L’obiettivo di rendere il costo di un viaggio in eCopter comparabile a quello di un taxi terrestre tradizionale rivoluzionerebbe il concetto di mobilità urbana, rendendo i viaggi aerei una scelta conveniente per un numero sempre maggiore di persone.
Almeno nelle proporzioni questa ipotesi mi vede scettico, ma forse è solo perché non sono abituato all’idea di un cielo “alla Blade Runner” solcato da centinaia di questi aggeggi. Chissà. Il tempo ci dirà. E il tempo dice che oggi l’eCopter ha all’attivo solo test a terra: tra prototipo volante e produzione commerciale c’è da attendere il 2026 (per il modello cargo). Subito dopo, dice il CEO di FlyNow Jürgen Greil, sarà la volta della versione taxi aereo.
Un taxi aereo che darà il via ad un futuro in cui i trasporti urbani “celesti” non sono solo possibili ma accessibili a tutti.