Dimenticate l’energia oscura: una nuova teoria, tanto affascinante quanto controversa, scuote le fondamenta della cosmologia moderna. Il nostro universo, in un’eterna lotta per la sopravvivenza, potrebbe espandersi inglobando universi paralleli più piccoli, come un predatore che divora la sua preda.
Scordate le astratte equazioni e immaginate un cosmo pulsante, un gigante bramoso che fagocita realtà alternative, assimilando la loro energia e materia per alimentare la propria sconfinata crescita. Un’idea che sfida le nostre certezze e ci porta a esplorare un territorio inesplorato, dove la fisica si tinge di mistero e fantascienza.
Teoria dell’universo cannibale: un’alternativa all’energia oscura
Per decenni gli scienziati hanno cercato di spiegare l’espansione accelerata dell’universo con un’entità invisibile e misteriosa: l’energia oscura, che costituirebbe circa il 70% dell’universo, e tuttavia non è mai stata osservata direttamente. La sua esistenza è postulata solo per giustificare l’incredibile velocità con cui le galassie si allontanano l’una dall’altra.
E se la risposta fosse più semplice e al tempo stesso più sconvolgente? Se non ci fosse bisogno di un’entità invisibile per spiegare l’espansione? Se il nostro universo fosse in realtà un “cannibale” cosmico, che si nutre di universi paralleli per alimentare la sua crescita?
Un viaggio ai confini della conoscenza
La teoria, proposta da un team (guidato dal fisico Jan Ambjørn) dell’Università di Copenhagen e del Tokyo Institute of Technology, apre scenari affascinanti e inquietanti al tempo stesso. Ci porta a interrogarci sulla natura del multiverso, sulla possibilità di realtà multiple e sull’infinita complessità del cosmo. Se volete approfondirla, la trovate qui.
Certo, si tratta ancora di un’ipotesi, di un modello matematico che necessita di prove concrete per essere confermato. Ma la sua bellezza e audacia ci invitano a esplorare nuovi sentieri della conoscenza, a spingerci oltre i confini del noto e a immergerci in un mistero che, forse, un giorno svelerà i segreti più profondi del nostro universo.