Ogni prodotto immesso sul mercato passa attraverso una serie di fasi che lo portano a impattare in vari modi sull’ambiente. L’insieme di questi passaggi, a partire dalla produzione – o, ancora prima, dall’estrazione delle materie prime – fino allo smaltimento finale, prendono il nome di ciclo di vita.
Per rendere il ciclo di vita di un prodotto maggiormente ecosostenibile, è necessario agire sulle varie fasi, facendo in modo che ognuna riduca il proprio impatto ambientale. Quest’ultimo può essere valutato ricorrendo al Life Cycle Assessment o LCA. Sebbene non sia obbligatorio effettuare tale analisi, capire come si misura LCA è di fondamentale importanza per le aziende che desiderano tenere sotto controllo in modo accurato il livello di ecosostenibilità dei propri prodotti e individuare eventuali carenze o passaggi migliorabili.
In questo articolo andremo a scoprire che cos’è, nello specifico, il ciclo di vita di un prodotto e come ridurne l’impatto sull’ambiente in un’ottica ecosostenibile.
Che cos’è il ciclo di vita del prodotto
Quando si parla di ciclo di vita del prodotto, si può fare riferimento a due percorsi paralleli:
- quello relativo al “prodotto” inteso come una gamma di articoli: in questo caso, le 5 fasi (sviluppo, introduzione, crescita, maturità, declino) valutano la durata di vita degli articoli dal punto di vista del marketing e delle scelte dei consumatori;
- quello che prende in considerazione la vita del singolo prodotto: in questo caso, le varie fasi tendono conto dei processi di produzione, distribuzione, immissione sul mercato e smaltimento dei singoli articoli, e permettono di calcolarne l’impatto ambientale.
Ciclo di vita e impatto sull’ambiente
Ogni singola fase del ciclo di vita di un prodotto impatta in modo maggiore o minore sull’ambiente. In particolare:
- durante la produzione, l’impatto dipende dal canale attraverso cui vengono ottenute materie prime e vari materiali, dai processi produttivi adottati, dai consumi in termini di acqua ed energia, dalle fonti energetiche utilizzate e dalle emissioni nocive immesse nell’aria;
- in fase di distribuzione, a impattare sull’ambiente i materiali utilizzati per gli imballaggi e i mezzi di trasporto scelti, nonché le distanze percorse per portare a destinazione i singoli prodotti;
- in fase di utilizzo sono le eventuali emissioni del prodotto a creare un impatto sull’ambiente circostante;
- nella fase finale, ossia quella di smaltimento, a giocare il ruolo più importante sono i materiali con i quali l’articolo – ma anche l’eventuale packaging – è stato prodotto e la possibilità di riciclarli in tutto o in parte, nonché di adattare a nuovo uso l’oggetto – o il packaging.
Il ciclo di vita del prodotto in ottica ecosostenibile
Per rendere ecosostenibile un prodotto, è necessario fare in modo che, ogni passaggio del suo ciclo di vita, impatti il meno possibile sull’ambiente. Per raggiungere tale risultato, le aziende devono puntare a ridurre le emissioni nocive in tutte le fasi, a utilizzare, per quanto possibile, energia pulita e materiali riciclati e riciclabili, e a estendere il più possibile la durata del prodotto.