In un’epoca di crescente tensione sociale e proteste di piazza in molte parti del mondo, la ricerca di metodi efficaci ma non letali per il controllo delle folle è diventata una priorità per molte forze dell’ordine. Dalle officine di China North Industries Group Corp è emerso un nuovo tipo di “arma elettromagnetica non letale” chiamata CS/LW21. Potrebbe ridefinire i protocolli di sicurezza nelle operazioni anti-sommossa.
Se la tecnologia incontra l’ordine pubblico: il CS/LW21
Secondo un comunicato stampa del governo cinese, il CS/LW21 o “pistola a bobina” è stato sviluppato appositamente per “ridurre i rischi di decessi tra i manifestanti durante le operazioni di polizia per reprimere le proteste”. Come suggerisce il nome, l’arma utilizza una bobina elettromagnetica per accelerare proiettili non letali verso il bersaglio, con un’intensità e frequenza di fuoco regolabili per minimizzare danni e feriti.
È progettato per essere un’alternativa meno pericolosa rispetto ai proiettili di gomma o ai cannoni ad acqua attualmente utilizzati dalla maggior parte delle forze di polizia in tutto il mondo
Dal comunicato stampa
Caratteristiche e potenzialità dell’arma elettromagnetica
Alimentato da una batteria ai litio da 80V e 20 celle, in grado di erogare fino a 16kW di potenza, il CS/LW21 integra ben 9 bobine di tipo solenoide per il lancio dei proiettili. Questi ultimi hanno una forma simile a monetine e possono raggiungere una velocità massima di 45 metri al secondo. Una delle caratteristiche chiave dell’arma è la sua cadenza di fuoco elevatissima, con la possibilità di sparare fino a 3000 colpi al minuto. A differenza dei fucili tradizionali, poi, produce un rumore e un contraccolpo minimi, rendendola più gestibile e precisa.
Il designer cinese Lei Fengqiao, che ha curato lo sviluppo del CS/LW21, ne ha elogiato i numerosi vantaggi:
Utilizza l’energia elettrica per accelerare il proiettile. È alimentata da una batteria agli ioni di litio integrata che può sparare centinaia di colpi in modo continuativo quando è completamente carica.
Sebbene il governo cinese presenti l’arma elettromagnetica come non letale, in realtà i proiettili ad alta velocità sparati dal CS/LW21 possono certamente provocare ferite gravi. Non a caso, si vocifera che Pechino stia sviluppando anche potenti cannoni navali basati sulla stessa tecnologia elettromagnetica. In un periodo di crescente instabilità sociale e proteste di piazza, l’avvento di questa nuova classe di dispositivi anti-sommossa solleva interrogativi di ordine etico ed umanitario. La Cina potrebbe aver aperto la strada a un nuovo approccio al controllo delle folle, ma a quale prezzo per i diritti civili?