Un gigante dei cieli che ne lancia un altro: è quanto accaduto durante lo storico test di Stratolaunch sul Pacifico. Il mastodontico aereo da trasporto “Roc“, con la sua impressionante apertura alare di 117 metri, ha lanciato con successo il prototipo Talon-A1 (T-A1), inaugurando una nuova era per i voli. Il veicolo a forma di dardo, progettato per servire come banco di prova privato per il volo ipersonico, era agganciato sotto il centro dell’ala del Roc durante il decollo dal Mojave Air and Space Port, in California.
Stratolaunch, un balzo verso il futuro dei viaggi ipersonici
Il successo di questo test segna un momento cruciale per Stratolaunch e per l’intera industria aerospaziale. Il Talon-A1, spinto dal potente motore a razzo Hadley costruito da Ursa Major, ha raggiunto velocità supersoniche vicine a Mach 5 durante il volo. È solo un assaggio delle incredibili potenzialità di questa tecnologia rivoluzionaria.
Il vero protagonista di questa impresa però è lui, il Roc, l’aereo più grande al mondo con le sue 226 tonnellate di peso. Questo titano dell’aria, costruito da Scaled Composites per Stratolaunch, aveva già compiuto il suo storico volo inaugurale nell’aprile 2019, ma ora ha dimostrato di essere molto più di una semplice meraviglia ingegneristica: è il trampolino di lancio per una nuova generazione di veicoli ipersonici che promettono di rivoluzionare il modo in cui viaggiamo e esploriamo lo spazio.
Talon-A1: il dardo supersonico
Il Talon-A1, con il suo profilo aerodinamico e il naso affusolato, è stato progettato per essere lanciato in aria dal Roc una volta raggiunta una quota sufficiente, superiore ai 6000 metri (20.000 piedi). A quel punto, il motore a razzo Hadley si accende spingendo il veicolo a velocità supersoniche da capogiro. Durante il test, il motore ha funzionato per circa 200 secondi, rispondendo a tutte le aspettative degli ingegneri. Certo, il Talon-A1 era un prototipo “usa e getta”, destinato a concludere la sua corsa con un ammaraggio controllato nell’oceano, ma il suo sacrificio ha aperto la strada a qualcosa di ancora più ambizioso.
Stratolaunch infatti non si accontenta di questo primo successo e guarda già oltre l’orizzonte. La priorità ora è TA-2, il prossimo veicolo completamente riutilizzabile della linea Talon-A. Con i dati raccolti durante il volo di TA-1 gli ingegneri già lavorano per perfezionare il design e la performance di questo nuovo gioiello ipersonico. Ma non è tutto: in cantiere c’è già anche TA-3, il successore di TA-2, segno che Stratolaunch non ha intenzione di rallentare la sua corsa verso il futuro.
Il sogno di Paul Allen prende il volo con Stratolaunch
Dietro questa impresa c’è la visione di un uomo che ha saputo guardare oltre i limiti del presente. Paul Allen, il compianto co-fondatore di Microsoft, ha creato Stratolaunch nel 2011 con un sogno: usare l’enorme aereo Roc per lanciare satelliti e veicoli spaziali in orbita durante voli ad alta quota. Anche se Allen non ha potuto vedere il frutto del suo genio, il suo spirito continua a ispirare il team di Stratolaunch a spingere sempre oltre i confini del possibile.
Verso nuove frontiere
Come detto, le ambizioni di Stratolaunch non si fermano qui. Oltre a perfezionare la linea Talon-A, la compagnia sta già lavorando a una seconda piattaforma di lancio, lo Spirit of Mojave, un Boeing 747-400 acquisito dal fallimento di Virgin Orbit nel 2023. Con questa mossa audace, Stratolaunch si posiziona come leader indiscusso nell’emergente settore dei voli ipersonici e suborbitali, pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione aerospaziale.
Certo, la strada verso un futuro in cui i viaggi ipersonici sono la norma è ancora lunga, ma con il successo di questo test Stratolaunch ci ha fatto vedere che quel futuro è più vicino di quanto pensiamo. Immaginate di poter volare da New York a Londra in meno di un’ora, o di poter spedire merci da un capo all’altro del globo in una manciata di minuti. Con veicoli come il Talon-A e piattaforme di lancio come il Roc, queste prospettive fantascientifiche diventano ogni giorno più reali.
Stiamo assistendo a un pezzo di storia, a un momento che i libri del futuro ricorderanno come l’inizio di una nuova era per l’umanità. L’era del volo ipersonico.