Prendo la mia vecchia Peugeot 207 e vado. Così, di impulso, perché mi va. Parto da Napoli e vado dritto fino a Manchester, o magari Copenaghen, o ancora Varsavia. Senza fermarmi, sissignore. Perché mi va. No, eh? Impossibile. Eppure, un gruppo di studenti tedeschi ha trasformato il mio sogno in realtà, progettando un veicolo elettrico capace di percorrere 2500 chilometri (1.600 miglia) senza ricaricare mai.
E infatti Muc022, questo il nome del prototipo, ha infranto il record mondiale di distanza percorsa da un EV su una singola carica e forse ha pure aperto una nuova frontiera nella mobilità sostenibile. Ne avete sentito parlare?
La genesi di un record
La storia di questo straordinario traguardo ha inizio a Monaco di Baviera, nei laboratori della Technische Universität München. Lí un team di studenti, guidati dalla passione per l’ingegneria e la sostenibilità, ha iniziato a lavorare su un progetto ambizioso: creare il veicolo elettrico più efficiente al mondo.
Una sfida tecnologica, certo. Ma pure visionaria, oltre i limiti attuali della tecnologia EV. Il muc022, dall’aspetto che ricorda una Smart car con un’aerodinamica ancora più ottimizzata, rappresenta l’apice di anni di ricerca e sperimentazione. Qualche dato? Pesa solo 170 chilogrammi, e ha superato il precedente record mondiale di ben 1.609,34 chilometri in quattro giorni, proseguendo per altri due giorni fino a fermarsi dopo aver percorso 2.573 chilometri. Un risultato che ha lasciato a bocca aperta il team, la comunità scientifica e… Me.
La tecnologia dietro il successo
Il segreto dietro l’eccezionale efficienza del muc022 risiede nella sua capacità di consumare soltanto 8,5 kWh per 100 chilometri: uno dei veicoli più parsimoniosi in termini di consumo energetico mai realizzati. In confronto Tesla Model Y, considerato uno dei SUV elettrici più efficienti, offre un consumo di circa 17 kWh per 100 chilometri.
Un futuro da ricaricare. Anzi no.
Il successo del Muc022 va oltre il semplice record mondiale. È un urlo vero e proprio: incarna il potenziale immenso della mobilità elettrica e serve come ispirazione per futuri sviluppi nel settore automobilistico.
Cosa resterà di questa impresa? Forse un nuovo standard per l’efficienza dei veicoli elettrici, o forse solo tanta motivazione. Sono certo che Muc022 sarà molto più che un metro di paragone, però. E forse ce ne renderemo conto prima di quanto pensiamo.