Se avete sempre sognato un assistente giardiniere instancabile, efficiente ma anche dall’aspetto “socievole” (quasi buffo), forse è arrivato il momento di fare un incontro speciale. Verdie è l’ultimo arrivato nella famiglia dei robot da esterni della startup Electric Sheep, un bot alimentato dall’intelligenza artificiale capace di sfalciare, bordare, spazzare e molto altro, il tutto eseguendo danze e giochi di equilibrio che ne fanno un vero e proprio “jolly” dell’outdoor.
Un vero giardiniere
Al di là della sua simpatica estetica, però, Verdie rappresenta un passo avanti cruciale per un’automazione rispettosa dell’ambiente e al servizio delle persone.
La visione di Electric Sheep è quella di trasformare l’intero settore della manutenzione di aree verdi outdoor, da un modello tradizionale ad alta intensità di lavoro e inquinamento a una soluzione sostenibile e potenziata dall’AI. Come spiega il CEO Nag Murty:
Verdie è il primo robot giardiniere AI al mondo per attività come la rifinitura e il bordatura nel mondo del giardinaggio. È entusiasmante vedere la nostra tecnologia ES1 alimentare più robot che possono lavorare fianco a fianco con una squadra, senza che un ingegnere configuri un percorso specifico.
L’agente ES1: la mente dietro il giardiniere robotico
Il vero cervello dietro Verdie e la flotta di robot da prato di Electric Sheep è l’agente software ES1, un modello di addestramento di intelligenza artificiale generativa. Questo “mondo simulato” sfrutta parchi e giardini fotorealistici per insegnare ai bot come svolgere le loro mansioni e superare ostacoli come buche di roditori.
Naturalmente il sistema apprende anche da scenari reali mentre è in servizio con le “squadre umane”, espandendo costantemente la sua conoscenza pregressa.
Finora ES1 è stato integrato in una flotta di 40 robot tagliaerba che opera in centinaia di giardini in tutta l’America. Con l’arrivo di Verdie nel secondo trimestre del 2024, l’agente IA consentirà al “divertente” giardiniere robotico di gestire un’ampia gamma di strumenti elettrici.
Oltre il tosaerba: il robot che studia da tuttofare
I robot tagliaerba autonomi sono una presenza familiare nei giardini da decenni, ma Verdie promette di portare l’automazione del giardinaggio a un livello superiore. Dopo alcune “semplici modifiche”, il giardiniere elettrico semi-autonomo è stato testato con successo con vari attrezzi da giardinaggio elettrici, ciascuno alimentato dalla stessa batteria del robot.
Grazie a telecamere stereo che mappano l’area di lavoro in una vista dall’alto, Verdie può rilevare ostacoli bassi, registrare la propria posa e così via. La sua piattaforma articolata su ruote bilanciate offre sei gradi di libertà di movimento, con attuatori nelle “gambe” che consentono regolazioni di beccheggio, rollio e altezza durante le attività.
Oltre a sfalciare, bordare e soffiare detriti, Electric Sheep prevede che il suo assistente da giardino IA possa un giorno gestire compiti aggiuntivi come la semina, la potatura e la rimozione di erbacce, collaborando con le squadre umane invece di sostituirle completamente. Con il suo arrivo previsto per la seconda metà di quest’anno, Verdie sembra pronto a conquistare tutti i cuori: anche quelli di carciofo.