Spazzolino, dentifricio, filo interdentale: per molti sono solo strumenti per avere un sorriso smagliante. Ma una semplice azione quotidiana come quella di lavare i denti potrebbe avere un impatto ben più profondo sulla nostra salute. Persino sulla nostra aspettativa di vita.
È quanto emerge da uno studio che ha analizzato il legame tra igiene orale e rischio di malattie croniche e mortalità. I risultati? Sono sorprendenti: una cattiva salute dentale è associata a prospettive negative a lungo termine, simili a quelli della parodontite diagnosticata. Un motivo in più per non trascurare spazzolino e routine quotidiana.
La bocca, specchio della salute
La bocca non è solo il punto di partenza del nostro sistema digerente. È una vera e propria finestra sul nostro stato di salute complessivo. Denti e gengive, infatti, possono darci indizi preziosi su eventuali squilibri o patologie in corso nel nostro organismo. Non a caso, sempre più studi stanno mettendo in luce il legame tra malattie parodontali e condizioni come diabete, malattie cardiache e persino demenza.
Purtroppo non è necessario aspettare una diagnosi di parodontite per preoccuparsi. Secondo la nuova ricerca, pubblicata su The Journal of the American Dental Association (ve la linko qui) anche una semplice percezione di scarsa salute orale può essere un campanello d’allarme. I ricercatori hanno analizzato i dati del Women’s Health Study e del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), scoprendo che le persone che riferivano problemi dentali avevano un rischio di comorbidità sistemiche paragonabile a quelle con parodontite conclamata.
Dimmi quanto tempo passi a lavare i denti e ti dirò quanto vivrai
C’è di più. Lo studio ha anche preso in esame le abitudini di igiene orale dei partecipanti, scoprendo che visite dentistiche non ottimali o un uso poco frequente del filo interdentale erano associati a un aumento della mortalità per tutte le cause. Insomma, sembra proprio che il segreto della longevità passi anche (e forse soprattutto) dalla nostra bocca.
Del resto, se ci pensiamo, ha senso. Una cattiva igiene orale permette ai batteri di proliferare indisturbati, causando infiammazioni e infezioni che, nel tempo, possono “migrare” in altre parti del corpo attraverso il flusso sanguigno. Un po’ come un effetto domino, che parte dal lavare i denti ma può avere ripercussioni sistemiche.
Il dentista ti salva la vita
Alla luce di questi risultati, forse è il caso di rivalutare il nostro rapporto con il dentista. Spesso visto come un “torturatore” da evitare il più possibile, in realtà il dentista potrebbe essere il nostro migliore alleato nella difesa della salute. Non solo per avere un sorriso da star di Hollywood, ma per prevenire tutta una serie di problemi che, a lungo andare, possono compromettere la nostra qualità e aspettativa di vita.
E non è solo una questione di estetica o di benessere individuale. Come sottolinea la dottoressa Yau-Hua Yu, prima autrice dello studio, capire il legame tra salute orale e prospettive di salute potrebbe avere implicazioni importanti anche a livello di salute pubblica. In particolare, potrebbe aiutare a identificare le lacune nell’accesso alle cure dentali e a comprendere l’impatto di queste disuguaglianze sulla salute della popolazione.
Lavare i denti per vivere (meglio e più a lungo)
Certo, nessuno dice che sia facile darsi da fare con spazzolino e filo interdentale. In un mondo sempre di corsa, trovare il tempo per una corretta igiene orale può sembrare un lusso. Per molti, l’accesso a cure dentistiche di qualità resta un miraggio, tra costi proibitivi e lunghissime liste d’attesa. Ma forse, alla luce di queste nuove evidenze, è il caso di rivedere le nostre priorità. Perché investire nella salute della nostra bocca significa investire nel nostro futuro.
Un futuro fatto di sorrisi luminosi, ma anche di cuori sani, menti lucide e un corpo in grado di accompagnarci il più a lungo possibile nel viaggio della vita. E se il segreto della longevità è nascosto in un tubetto di dentifricio…beh, spazzoliamolo per bene.