In un angolo nascosto della Silicon Valley, lontano dai riflettori e dal clamore mediatico, si sta consumando una delle sfide più affascinanti del nostro tempo. È qui che Apple, il colosso tecnologico noto per aver rivoluzionato il mondo degli smartphone e dei computer, sta muovendo i primi passi verso un nuovo, ambizioso traguardo: la conquista del mercato dei robot domestici. Ma la strada è irta di ostacoli e la concorrenza è agguerrita.
Riuscirà la mela morsicata a ripetere i successi del passato (e a evitare flop totali come l’abortita Apple Car, o partenze difficili come il Vision Pro) in un settore così complesso e in rapida evoluzione?
Apple punta sui robot domestici
Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple starebbe esplorando il settore della robotica personale come potenziale nuova fonte di entrate. L’azienda avrebbe già costituito dei team di ingegneri dedicati allo sviluppo di dispositivi robotici per la casa e di software di intelligenza artificiale in grado di renderli utili e funzionali.
Apple sta cercando il suo “prossimo grande successo” e la robotica è una delle aree su cui si sta concentrando.
Il lavoro di Apple sui robot domestici si svolge sia nella divisione di ingegneria hardware che nel gruppo di intelligenza artificiale e machine learning guidato da John Giannandrea.
Robot domestici e display assistenti
Tra i progetti nel cantiere della Mela morsicata ci sarebbe un robot mobile, una sorta di iPad su ruote che seguirebbe gli utenti in casa, consentendo di effettuare videochiamate, monitorare l’abitazione e le persone presenti, svolgere semplici compiti e rispondere a domande.
Apple starebbe anche studiando algoritmi di intelligenza artificiale per aiutare i robot a muoversi negli spazi domestici ingombri. L’obiettivo finale? Quello di creare un robot in grado di pulire e svolgere le faccende domestiche, ma al momento la sfida ingegneristica appare troppo complessa.
Un altro progetto riguarderebbe un “dispositivo domestico da tavolo avanzato” in cui la robotica verrebbe utilizzata per spostare un display. Il dispositivo, descritto come un motore robotico su un piccolo supporto, sarebbe in grado di imitare i movimenti della testa di una persona durante una videochiamata FaceTime. Spero non sia come Wehead.
Una struttura segreta per testare i robot
Per portare avanti questi ambiziosi progetti, Apple avrebbe allestito una struttura segreta progettata per assomigliare all’interno di una casa, dove vengono testati i futuri prodotti per la domotica.
Ci sarebbero anche altri dispositivi più realistici in fase di sviluppo, come un dispositivo hub domestico simile a un iPad che fungerebbe da sistema centralizzato per il controllo dei dispositivi smart e una versione di Apple TV che integra altoparlanti HomePod e una fotocamera.
Intanto la concorrenza non sta a guardare
Apple non è l’unica azienda a puntare forte sui robot domestici. Anzi, per la verità è indietro. Amazon ha già lanciato Astro, un robot costosetto (1.600 dollari) in grado di muoversi autonomamente in casa, controllare stanze, persone e oggetti da remoto e inviare avvisi in caso di anomalie.
Anche Sony ha sperimentato con i robot domestici. E da tempo. Il più famoso, lo sapete, è Aibo, il cane robotico progettato per comportarsi come un vero quadrupede con movimenti dinamici, espressioni realistiche e interazione con gli esseri umani.
Una sfida affascinante, ma ancora lunga
Il lavoro di Apple sulla robotica personale è ancora nelle fasi iniziali e al momento non è chiaro se e quando vedremo un robot made in Cupertino nelle nostre case.
Come ha già dimostrato in passato, Apple ha la capacità di rivoluzionare interi settori con la sua visione innovativa e la sua attenzione maniacale ai dettagli, anche se arriva dopo.
Un giorno chiederemo a Siri di farci il caffè? Chissà. Staremo a vedere.