La fusione nucleare, il processo che alimenta il Sole e le stelle, è da tempo il Santo Graal dell’energia pulita. E come il Santo Graal sembra un mito irraggiungibile: i progressi verso il suo sfruttamento commerciale sono lentissimi e costosissimi. Fino ad ora. Zap Energy, una startup visionaria, sta scommettendo su un approccio non convenzionale chiamato fusione Z-pinch, che potrebbe rivoluzionare il settore e avvicinarci all’obiettivo di un’energia sostenibile e abbondante.
Il sogno di imbrigliare il potere delle stelle
Da decenni, scienziati e ingegneri inseguono il sogno di replicare sulla Terra la fusione nucleare, la reazione che promette energia virtualmente illimitata, pulita e sicura. Il reattore di Zap Energy vuole arrivarci attraverso la via meno battuta. Quale?
Presto detto: mentre i giganti del settore come ITER e NIF puntano su tecnologie complesse e costose (che contemplano laser e magneti superconduttori), nella fusione Z-pinch il plasma di idrogeno viene fatto fluire in anelli simili ad “anelli di fumo”, che vengono poi compressi da campi magnetici generati dal plasma stesso.
Una soluzione “elegante” e minimalista, che elimina la necessità di costose infrastrutture e promette di rendere la fusione più efficiente e accessibile. Qui trovate più informazioni.
Un record che accende la speranza
Questi fanno sul serio, ragazzi. Il reattore Z-pinch di Zap Energy ha recentemente raggiunto una temperatura di 37 milioni di gradi Celsius, un traguardo impressionante che dimostra la validità di questa tecnologia. Qui trovate il paper che illustra il traguardo raggiunto. Certo, altri progetti hanno raggiunto temperature ancora più alte, ma la semplicità e l’efficienza del design di Zap Energy fanno ben sperare per il futuro.
Un futuro di piccoli reattori a fusione prodotti in serie come fossero automobili, che portano energia pulita e abbondante in ogni angolo del pianeta.
La strada verso il traguardo, comunque, presenta ancora ostacoli. Uno dei problemi della fusione Z-pinch è sempre stato mantenere la stabilità del plasma abbastanza a lungo da permettere la reazione di fusione. Zap Energy sta lavorando a una soluzione, grazie a un’innovativa tecnica di “flusso laminare” che permette agli anelli di plasma di scorrere in modo uniforme e stabile nel reattore.
Z-Pinch trionferà?
Ci vorranno ancora anni di ricerca e sviluppo per perfezionare questa tecnologia e renderla commercialmente profittevole. Ma sulla bilancia del futuro metteteci anche questo: non solo la possibilità di grandi e complessi reattori a fusione, ma anche impianti più piccoli.
Piccole stelle in terra, che rende luminoso e sostenibile il futuro.