Sulla spiaggia di Middelkerke, in Belgio, sorge una curiosa collina di sabbia. O almeno sembra, a prima vista. Avvicinandosi, ci si accorge che si tratta di una semplice duna, ma di una avveniristica torre. Si tratta di Silt, un edificio unico nel suo genere progettato per resistere alle più violente tempeste e all’innalzamento dei mari integrandosi perfettamente nel paesaggio costiero. Un faro di speranza che sembra uscito dalla matita di Simon Stålenhag (a proposito: avete visto Loop? Se una serie mi piace, potete star certi che la cancellano. Tipo The Peripheral. Sto divagando troppo).
Un omaggio al passato, una duna high-tech, una sfida al futuro
Silt trae ispirazione da Testerep, un’isola che nel Medioevo si trovava a breve distanza dalla costa di Middelkerke. Con il passare del tempo, l’isola si è collegata alla terraferma grazie a una serie di difese marittime e argini. Oggi, questo straordinario progetto architettonico si inserisce in un piano più ampio per proteggere la costa belga dalle insidie del Mare del Nord. L’aspetto sorprendente di questa torre (che per creatività associo a quest’altra) non è solo una questione estetica, ma serve anche uno scopo pratico. La base dell’edificio, che somiglia a una duna artificiale, amplia una vicina piazza pubblica, offrendo una vista superba sulla costa.
All’interno della struttura, passiamo dal “sacro” della lotta ambientale al “profano” dei divertimenti: trovano spazio un casinò, un ristorante e un’area eventi, mentre la sezione a torre ospita camere d’albergo. Quanto inquinano queste attività? Non ditemi che scoccio, ho sempre attivo il radar anti-greenwashing. Non si può mai sapere.
Un paesaggio da vivere e ammirare
Come spiegano gli architetti di ZJA, “L’essenza del design risiede nell’integrazione di tutti gli aspetti significativi, dall’esperienza del pubblico al rafforzamento della costa e all’impulso economico”. La piazza un tempo desolata è ora il fulcro di un nuovo paesaggio da vivere, con parcheggi sotterranei che lasciano spazio a un’area pedonale in superficie. Erba di duna, bacini di sabbia e canali che conducono alla spiaggia restituiscono a Middelkerke il caratteristico paesaggio che le è caro. Salire in cima alla nuova duna regala viste mozzafiato, diventando un’attrazione turistica di per sé. Per gli amici italiani: sto scrivendo duna con la minuscola. E voi sapete perchè: “salire sulla nuova Duna” avrebbe avuto tutto un altro senso, e ciao bellezza.
Una fortezza contro le tempeste del futuro
Silt è bella, diversamente da quell’altra Duna. E non solo: la sua struttura, composta da una robusta base in calcestruzzo e da una sezione superiore più iconica con travi reticolari in legno ingegnerizzato, è progettata per resistere agli elementi. Grazie al suo grande muro di protezione e alla costruzione robusta, Silt può far fronte a condizioni meteorologiche estreme, inclusa una tempesta con onde molto alte e un innalzamento del livello del mare di oltre 2 metri rispetto al livello attuale. Dite che si sta portando avanti con il lavoro?
Di notte, l’illuminazione integrata trasforma la torre-duna in un faro che brilla piacevolmente, un punto di riferimento rassicurante in un mondo sempre più minacciato dai cambiamenti climatici. Silt, realizzata in collaborazione con Delva Landscape Architects, OZ, Bureau Bouwtechniek e Bouwteam Nautilus, è stata completata in soli due anni, dalle prime escavazioni all’inaugurazione alla fine di marzo.
Questo straordinario edificio non solo ridefinisce il paesaggio costiero belga, ma rappresenta anche una risposta concreta e innovativa alle sfide poste dall’innalzamento del livello del mare e dagli eventi meteorologici estremi. Silt ci mostra un futuro in cui l’architettura e la natura possono coesistere in armonia, anche nei contesti più ostili. Magari un po’ ammaccati dagli elementi, ma sempre in piedi.