La microchirurgia, un campo che richiede precisione estrema e mani ferme per operare su vasi sanguigni e nervi microscopici, sta per essere totalmente rivoluzionata. Il colosso giapponese Sony ha sviluppato un robot chirurgico dalle capacità sorprendenti: è in grado di eseguire suture su vasi di appena 0,6 mm di diametro, e in una dimostrazione ha ricucito con successo addirittura un chicco di mais. Una prova di abilità impressionante, che lascia ben sperare per il futuro di questa branca così delicata della medicina.
L’importanza della precisione
La microchirurgia è un campo altamente specializzato in cui i chirurghi operano su strutture estremamente piccole, come vasi sanguigni e nervi. Per questo servono come il pane una precisione impareggiabile e mani fermissime. Spesso, i professionisti lavorano sotto un microscopio per garantire la massima accuratezza durante queste procedure delicate.
L’uso di un robot chirurgico (oggi sono prodotti da aziende come Intuitive Surgical e Stryker) sta già cambiando questo campo medico. Gli strumenti di teleoperazione consentono ai chirurghi di migliorare la visione e ridurre i movimenti delle mani, rendendo le procedure delicate più accessibili a un’ampia gamma di professionisti medici.
Questa tecnologia elimina la necessità per i super-microchirurghi di possedere un’eccezionale destrezza fisica e coordinazione. Con un robot chirurgico competente, uno spettro più ampio di individui può eseguire compiti intricati utilizzando movimenti più grandi e meno precisi.
Tratto dal comunicato Sony
I vantaggi della nuova tecnologia
La tecnologia avanzata di Sony nel settore delle videocamere e dei televisori fornisce un chiaro vantaggio nell’imaging di precisione. Il robot chirurgico dell’azienda nipponica, attualmente in fase di prototipo, è un dispositivo remota a bassa latenza.
I suoi utilizzatori utilizzano controller a penna sensibili alla pressione e osservano gli effetti in tempo reale attraverso un piccolo sistema di telecamere stereoscopiche 4K 3D.
Robot chirurgico, versatilità e rapidità di esecuzione
Questo robot chirurgico possiede l’abilità unica di passare senza soluzione di continuità tra più strumenti. Proprio come un validissimo assistente che porge gli strumenti a un primario in sala operatoria. Su richiesta, può scambiare rapidamente gli strumenti e tornare in posizione nel giro di 10 secondi, garantendo una minima interruzione della procedura.
Ci vogliono da mesi ad anni di addestramento estensivo perché anche i medici esperti possano padroneggiare questa tecnica.
Prof. Munekazu Naito, Università Medica di Achi (AMU).
Test e prospettive future
Il prototipo del nuovo robot chirurgico Sony è stato sottoposto a test presso l’AMU nel febbraio 2024. In quell’occasione, ha dimostrato la sua capacità di rendere la super-microchirurgia accessibile ai non specialisti. Sia i medici che il personale medico non specializzato sono riusciti a eseguire con successo un’anastomosi, creando connessioni chirurgiche tra due tubi su vasi sanguigni animali di circa 0,6 mm di diametro.
In futuro, Sony mira a collaborare con i dipartimenti medici universitari e le istituzioni mediche per far progredire e convalidare l’efficienza della tecnologia di assistenza chirurgica robotica. La precisione e la versatilità dimostrate da questo nuovo strumento aprono prospettive entusiasmanti. La possibilità di rendere queste procedure delicate accessibili a un più ampio numero di professionisti medici potrebbe portare a progressi significativi nel trattamento di condizioni che richiedono interventi su strutture microscopiche.
Con il continuo sviluppo di queste tecnologie rivoluzionarie, mi aspetto di vedere sempre più innovazioni che migliorino la qualità delle cure mediche e la vita dei pazienti in tutto il mondo.