Nuotare è un’attività piacevole e salutare, ma può anche essere faticosa, specie per chi vuole/deve coprire lunghe distanze. Ci sono già aggeggi come acquascooter o motorini subacquei, ma tendono a tenere le mani impegnate.
E se esistesse un modo per rendere il nuoto più facile, veloce e divertente, trasformando i nostri arti inferiori in una sorta di propulsore? È l’idea alla base di Seabike, una geniale “bicicletta subacquea” che sta attirando l’attenzione di appassionati di snorkeling, nuoto e attività acquatiche in generale. Grazie al suo ingegnoso sistema di propulsione a pedali, Seabike ci trasforma in piccoli Aquaman liberi di nuotare a velocità pazzesche sotto la superficie.
Come è fatto?
In poche parole: si tratta di un’asta estensibile che si fissa in vita con una cintura, dotata di pedali e di un’elica di circa 38 cm di diametro. Si indossa il dispositivo, si iniziare a pedalare e… voilà! Vi ritroverete a nuotare con la grazia di un dugongo e la velocità di un delfino (o quasi).
L’effetto visivo? Beh, quello è un po’surreale: immaginate qualcuno che cammina su un tapis roulant in aeroporto, ma sott’acqua. Se poi decidete di nuotare anche con le braccia, sembrerà che stiate facendo un’improbabile nuotata “a cagnolino” potenziata. A dispetto della postura naif, comunque, il tutto sembra piuttosto efficiente.
E facile, anche
Una delle caratteristiche più interessanti di Seabike è la sua versatilità. Potete usarlo in superficie, per un’esperienza di snorkeling “turbo”, o immergervi completamente e pedalare come se foste dei pesci (oddio, il pesce ciclista non mi risulta). Il dispositivo è compatibile anche con l’attrezzatura da sub, per esplorazioni più impegnative (ma occhio a non esagerare con lo sforzo in profondità).
E se vi stancate di nuotare, cioè di pedalare, vabbè ci siamo capiti? Nessun problema: basta capovolgere Seabike, sostituire i pedali con delle maniglie e usare le braccia per azionare l’elica. Decisamente meno divertente, ma è pur sempre un’opzione.
Apro parentesi: ma non è pericoloso nuotare con un’elica tra le gambe? I produttori assicurano che l’elica gira abbastanza lentamente da poter essere usata in sicurezza. Anche in piscina, dicono. Un altro scenario improbabile. Chiudo parentesi.
Nuotare, e con fierezza.
Seabike, non so se si è capito, è un’alternativa tutta meccanica. Niente batterie da ricaricare o motori rumorosi: l’energia viene da voi. Al momento, Seabike sembra essere un prodotto di nicchia, venduto a prezzi a partire da 290 euro principalmente per tour di snorkeling e attività come la pesca subacquea. Ma dato il suo potenziale in termini di divertimento e utilità, non mi sorprenderebbe vedere questa “bicicletta subacquea” diffondersi rapidamente tra gli appassionati di attività acquatiche di tutto il mondo. Magari potrebbe anche diventare il nuovo mezzo di trasporto preferito dei bagnini, per interventi più rapidi ed efficaci.
Io sono curioso di provarlo. Vorrei capire cosa si prova a nuotare a certe velocità senza avere una coda al posto delle gambe: a proposito, sarà anche un modo per impiegarle meglio (le gambe), dato che le muovo sempre un po’ alla rinfusa. Si, non sono un sirenetto. Non ridete, vi ho visti.