Avete presente quella sensazione di quando ti accorgi all’ultimo secondo di aver quasi tamponato l’auto davanti? Beh, nel 2024 potreste non provarla più. L’assistenza alla guida è diventata così smart che la vostra auto potrebbe iniziare a frenare prima ancora che voi realizziate il pericolo. Un po’ come avere un amico paranoico al volante, ma in senso buono. Cosa bolle in pentola? Ecco 5 tecnologie che cambieranno la nostra sicurezza nei trasporti.
1 – V2X (Vehicle-to-Everything), l’auto ha occhi ovunque
Immaginate di guidare in una città dove ogni semaforo, ogni segnale stradale e persino il lampione all’angolo sono vostri alleati. No, non sono impazzito. È quello che sta succedendo grazie alla tecnologia V2X (Vehicle-to-Everything). La vostra auto dialogherà allegramente con tutto ciò che la circonda, come un adolescente con lo smartphone incollato all’orecchio.
“Ehi, semaforo! Quanto tempo hai intenzione di rimanere rosso?” “Oh, solo altri 10 secondi, caro veicolo.” E così, invece di sgommare alla partenza come se foste a Le Mans, la vostra auto vi suggerisce dolcemente di rilassarvi e godervi quei preziosi secondi di pace. Se volete saperne di più, trovate qui un bell’articolo di Pierluigi Sandoninni.
2 – ADAS: il copilota che non vi chiederà mai di fermarvi per fare pipì
In tema di assistenza alla guida, l’ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) del 2024 è praticamente un co-pilota ninja. Sensori, telecamere, radar: la vostra auto ha più “sensi” di Spider-Man. E reagisce più velocemente che mai.
State guidando tranquillamente quando, all’improvviso, un gatto sbuca dal nulla? Prima che possiate anche solo pensare ad una reazione, la vostra auto ha già rallentato, sterzato e probabilmente inviato le scuse al gatto su WhatsApp (a nome vostro).
3 – Analisi predittiva: se l’auto diventa una palla di cristallo su ruote
E se vi dicessi che la vostra auto potrà prevedere il futuro? No, non vincerà alla lotteria per voi (mi spiace), ma grazie all’analisi predittiva potrà anticipare ingorghi e incidenti prima che accadano. È come avere una Cassandra hi-tech a bordo, solo che questa volta tutti la ascoltano.
“Attenzione! Tra 3 km c’è una probabilità del 78% di trovare un ingorgo causato da un camion che trasporta 5000 anatre di gomma.” E voi che pensavate che le previsioni meteo fossero specifiche (spoiler: lo saranno sempre di più).
4 – Veicoli autonomi: se il pilota automatico ha una crisi esistenziale
Ah, i veicoli autonomi. Il sogno di ogni pendolare stanco e di ogni adolescente senza patente. Nei prossimi anni questi wonder-veicoli diventeranno sempre più comuni. Ma non aspettatevi di poter dormire beatamente mentre la vostra auto vi porta a destinazione.
Questi veicoli sono diventati così intelligenti che potreste ritrovarvi in una discussione filosofica sul libero arbitrio con la vostra auto. “Ma se io scelgo il percorso, sei davvero tu a guidare?” Preparatevi a mettere in discussione tutto ciò che pensavate di sapere sulla guida… e sull’esistenza in generale.
5 – Gestione del traffico: quando la città diventa un enorme Tetris
Immaginate un gigantesco cervello artificiale che guarda dall’alto la vostra città e decide di spostare le auto come pezzi di un puzzle. “Hmmm, spostiamo questi 50 SUV a destra, facciamo passare quei motorini a sinistra, et voilà! Traffico risolto”.
Con i futuri sistemi intelligenti di gestione del traffico sarà come se la stessa città giocasse a Sim City, preoccupandosi da sola dei turisti persi che bloccano il traffico mentre cercano di fare il selfie perfetto con il monumento locale.
In conclusione: il futuro è qui, ed è… beh, un po’ strano
Quindi, eccoci qui, nel 2024, dove le nostre auto sono più intelligenti di alcuni nostri ex, i semafori sono diventati chiacchieroni e la città sfida il nostro tragitto quotidiano come in Wargames.
L’assistenza alla guida non è più solo un lusso, è diventata una necessità in un mondo dove le macchine si avviano a capire il traffico meglio di noi umani. E forse, solo forse, questo è un bene. Perché ammettiamolo, con tutte le distrazioni che abbiamo, forse è meglio lasciare un po’ di responsabilità anche alle nostre amiche a quattro ruote.
E se la vostra auto inizia a cantare “Don’t Stop Me Now” dei Queen mentre evita magistralmente un ingorgo, beh, unitevi al coro. L’alternativa è aprire lo sportello e gettarsi in corsa. Poco carino.