In un mondo microscopico, nascosto sotto i nostri piedi, da qualche parte si sta svolgendo un’operazione chirurgica. Le formiche, sorprendenti creature, ci stanno mostrando “competenze mediche” che sfidano la nostra comprensione. È tempo di guardare questi piccoli insetti con occhi nuovi.
Una scoperta che ha dell’incredibile
Il recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Würzburg in Germania ha rivelato che le formiche possiedono un sistema medico sorprendentemente avanzato. Erik Frank, ecologo comportamentale, afferma:
Le formiche sono in grado di diagnosticare una ferita, vedere se è infetta o meno, e trattarla di conseguenza per lunghi periodi di tempo su altri individui. L’unico sistema medico che può rivaleggiare con questo è quello umano.
Una dichiarazione che sottolinea la complessità e l’efficacia del comportamento medico che le formiche adottano.
Le formiche carpentiere della Florida: un caso di studio
Lo studio si è concentrato sulle formiche carpentiere della Florida (camponotus floridanus), in particolare sul loro comportamento in risposta a ferite alle zampe delle compagne di nido. E ha evidenziato alcune delle pratiche adottate. Perdonate equivalenze e semplificazioni: vi faccio un elenco di correlazioni.
Trattamento delle ferite alla tibia
Quando le ferite sulla tibia (l’equivalente dello stinco nelle formiche) venivano lasciate senza cure, solo il 15% delle formiche sopravviveva. Tuttavia, con l’intervento delle compagne di nido, il tasso di sopravvivenza aumentava drasticamente al 75%.
Il trattamento consisteva in una pulizia della ferita effettuata con la bocca. Le formiche “infermiere” tenevano delicatamente l’arto ferito con le mandibole e le zampe anteriori, leccando la ferita per periodi prolungati.
Amputazioni chirurgiche
Le formiche hanno dimostrato una capacità ancora più sorprendente nel trattare le ferite al femore (l’equivalente della coscia). In questi casi, dopo aver pulito la ferita, procedono con l’amputazione dell’arto. Questo processo chirurgico, della durata di circa 40 minuti, coinvolge una fase iniziale di pulizia, ripetuti morsi alla zampa ferita fino alla sua completa rimozione, una seconda fase di pulizia.
I risultati? Ugualmente straordinari: il tasso di sopravvivenza è aumentato dal 40% per le formiche con ferite al femore non trattate a circa il 90% dopo l’amputazione.
Decisioni mediche basate sulla gravità della ferita
Un aspetto particolarmente interessante della ricerca è che le formiche non amputava mai le zampe con ferite vicine alla tibia. Gli esperimenti hanno dimostrato che l’amputazione in questi casi non aumentava il tasso di sopravvivenza.
Nelle ferite alla tibia, il flusso dell’emolinfa era meno ostacolato, il che significa che i batteri potevano entrare nel corpo più velocemente. Mentre nelle ferite al femore, la velocità della circolazione sanguigna nella zampa era rallentata.
Dr. Erik Frank
In sintesi, le formiche sono in grado di valutare la gravità della ferita e scegliere il trattamento più appropriato.
Implicazioni evolutive
La scoperta solleva interessanti questioni sull’evoluzione di questo comportamento complesso. Laurent Keller, biologo evoluzionista dell’Università di Losanna, osserva:
Poiché le formiche non sono in grado di tagliare la zampa abbastanza velocemente da prevenire la diffusione di batteri nocivi, cercano di limitare la probabilità di infezione letale passando più tempo a pulire la ferita della tibia.
Questo comportamento potrebbe essere una strategia evolutiva per mitigare i rischi di infezione, particolarmente elevati nelle specie sociali che vivono in stretta prossimità.
Le formiche sorprendono. Ancora.
Lo scorso gennaio vi abbiamo raccontato di come le formiche Matabele a ricerca, pubblicata su Current Biology (ve la linko qui), apre nuove frontiere nella comprensione del comportamento sociale degli insetti e dell’evoluzione delle cure mediche nel regno animale.
Le implicazioni di questa scoperta vanno ben oltre il mondo delle formiche. Ci invitano ancora una volta a riconsiderare le nostre percezioni sull’intelligenza e la complessità comportamentale degli insetti sociali. Inoltre, potrebbero fornire spunti preziosi per lo sviluppo di nuovi approcci nella medicina umana e nella robotica.
Le formiche hanno ancora molto da insegnarci. La loro capacità di eseguire procedure mediche complesse con precisione e efficacia è solo l’ultima delle meraviglie che la natura ha da mostrarci.