Ricordate quando le sneakers nascevano da ago e filo? Dimenticatelo. LightSpray sta per mandare in pensione lacci, cuciture e vecchi metodi di produzione. Con un soffio di tecnologia, nascono calzature leggere come piume e resistenti come titanio. Preparatevi a correre nel futuro, spruzzando una corsa alla volta.
Sneakers che nascono da un soffio… e in un soffio
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno avremmo visto nascere le sneakers come per magia, spruzzate da un braccio robotico in soli tre minuti? Eppure eccoci qui, a raccontarvi di questa follia chiamata LightSpray. No, non è il nome di uno di quei deodoranti per atleti sudaticci che “più sudi e più sai di fresco” (si, ma quando ti lavi?). È una tecnologia rivoluzionaria che sta per dare una bella scossa al mondo delle calzature sportive. LightSpray, per dirla in parole semplici (caldamente consigliate da un nostro lettore) consiste in uno speciale metodo di spruzzatura che permette di creare la tomaia della scarpa direttamente sulla forma, senza necessità di cuciture o assemblaggi complessi.
La On, azienda che seguiamo da un bel po’, evidentemente ha deciso di far impazzire i runner di tutto il mondo. Come? Creando la Cloudboom Strike LS. Un nome che sembra uscito da un videogioco di combattimento, ma che in realtà nasconde sneakers talmente leggere da far sembrare le vostre attuali scarpe da corsa dei mattoni ai piedi. Vabbè, sono sempre esagerato. Però, però.
Con LightSpray peso piuma che fa tremare i colossi
Parliamoci chiaro: 30 grammi per la tomaia. Trenta. Grammi. È il peso di un criceto neonato, per capirci. L’intera scarpa pesa 170 grammi. Ho visto (e diversi anni fa mangiato) panini più pesanti. E non sto parlando di quelli light per la dieta, ma proprio di quelli che ti fanno sentire in colpa solo a guardarli. Prendo in prestito le parole dello stesso brand:
Più leggera di quanto umanamente possibile
Beh, grazie tante. Se la producono i robot, direi che l’umanità c’entra poco. Ma il bello è che questa leggerezza non è solo un vezzo per far felici i feticisti della bilancia. No, qui si parla di prestazioni serie. Quali?
La maratona non è mai stata così sprint
Hellen Obiri, una runner keniota che probabilmente corre più veloce di quanto io riesca a pensare, ha vinto la maratona di Boston con un prototipo di queste scarpe. Immagino che alla fine della gara, invece di essere stanca, si sia chiesta se per caso aveva corso davvero o se qualcuno l’aveva teletrasportata al traguardo. Non è solo una questione di leggerezza. Questa tecnologia LightSpray è un vero e proprio pugno nello stomaco ai metodi di produzione tradizionali. Niente più cuciture, niente più colle, niente più “ops, ho sbagliato misura, ricominciamo da capo”.
Ecologia e velocità: un matrimonio impossibile?
E qui viene il bello. Queste sneakers non sono solo una goduria per i piedi, ma anche per l’ambiente. Riducono le emissioni di CO2 del 75% rispetto agli altri modelli On. E attenzione, non fatevi ingannare dal fatto che vengano “spruzzate”. Non è che vi ritrovate con i piedi colorati come dopo un pomeriggio al Comicon. Il processo è molto più sofisticato e preciso di quanto possiate immaginare. E poi, non chiamatemi venale, ma io sulla questione del prezzo mi raffreddo sempre. Prima che iniziate a saltellare dalla gioia (con le vostre vecchie e pesanti sneakers), c’è un piccolo dettaglio da considerare. Costano 330 dollari. Sì, forse esagero io. Si, state comprando il futuro, e il futuro non è mai economico. Però mi pare una bella botta. Meno materiali, meno peso, meno impatto, meno costo mai ? :)
Sneakers Lightspray: un passo nel domani
Queste sneakers non sono solo scarpe. Sono un manifesto tecnologico, una dichiarazione d’intenti, un dito medio alzato verso tutto ciò che è pesante, lento e inquinante. Sono la prova che possiamo correre verso un futuro più leggero, in tutti i sensi. Io vi immagino già in fila davanti al pop-up parigino durante le Olimpiadi, pronti a mettere le mani su queste scarpe spruzzate. Per quanto riguarda me, resterò a chiedermi se sono pronto davvero per scarpe del genere (ora no di certo, che ho la caviglia lesionata).
Il futuro può attendere, per me. Anche se è più leggero dell’aria che respiriamo. Però, che lo vogliate o no, la rivoluzione LightSpray sta per investirvi. E vi consiglio di essere pronti a correre. Perché con queste scarpe ai piedi, non avrete più scuse per non farlo.