La natura ha sempre avuto le risposte, noi dovevamo solo imparare a fare le domande giuste. Nel caso della salute delle ossa, la domanda era: “Come fanno le madri a mantenere ossa forti durante l’allattamento?”. La risposta, sorprendentemente, si nascondeva in un ormone finora sconosciuto.
Un mistero osseo risolto
Per anni, gli scienziati si sono grattati la testa di fronte a un enigma biologico. Durante l’allattamento, il corpo delle madri perde calcio a ritmi vertiginosi, eppure le loro ossa rimangono sorprendentemente robuste. Era come se la natura avesse un asso nella manica, un trucco nascosto per proteggere la salute delle ossa.
Oggi sappiamo che quel “trucco” esiste davvero. Si chiama CCN3, o come preferiscono chiamarlo i suoi scopritori, Ormone Cerebrale Materno (MBH). Un nome che suona nuovo , ma che potrebbe presto diventare familiare quanto “vitamina D” o “calcio”.
Salute delle ossa, una scoperta che cambia tutto
La dottoressa Holly Ingraham e il suo team all’Università della California a San Francisco sono gli scopritori di questo ormone “della densità ossea” nel cervello di topi femmina in allattamento. Vi linko qui la ricerca pubblicata su Nature.
Una delle cose notevoli di queste scoperte è che se non avessimo studiato i topi femmina, cosa che purtroppo è la norma nella ricerca biomedica, avremmo potuto perdere completamente questa scoperta.
Holly Ingraham
Sì, avete capito bene. Se i ricercatori avessero seguito la “tradizione” di studiare solo topi maschi, questo ormone sarebbe rimasto nell’ombra. Un monito per tutti noi: per fare grandi scoperte bisogna spesso cambiare prospettiva.
L’ormone dalle mille promesse
Cosa fa esattamente questo CCN3? In parole povere, rende le ossa forti. Fortissime. Nei test sui topi, ha più che raddoppiato la massa ossea in alcune femmine anziane o prive di estrogeni. E non si ferma qui: sembra anche accelerare la guarigione delle fratture.
Il professor Thomas Ambrosi dell’UC Davis, collaboratore dello studio, è rimasto a bocca aperta quando ha testato queste ossa supercaricate di CCN3:
Ci sono situazioni in cui ossa altamente mineralizzate non sono migliori; possono essere più deboli e rompersi più facilmente. Ma quando abbiamo testato queste ossa, si sono rivelate molto più forti del solito.
Il cerotto magico per la salute delle ossa
Come parte della ricerca su CCN3, il team di scienziati ha creato un cerotto di idrogel che rilascia lentamente l’ormone direttamente sul sito di una frattura. Il risultato? Nei topi anziani, le cui fratture di solito guariscono male, il cerotto ha stimolato la formazione di nuovo osso, portando a una guarigione degna di un topo giovincello. Chi vede prospettive per gli umani alzi la mano.
Il futuro della salute delle ossa
Immaginate un mondo in cui le fratture guariscono in metà del tempo, in cui l’osteoporosi non è più una sentenza. Un mondo in cui la salute delle ossa non è più un privilegio dell’età giovanile. Con CCN3, questo futuro potrebbe essere dietro l’angolo.
Certo, c’è ancora da capire come funziona esattamente CCN3, quali sono i suoi livelli nelle donne che allattano e come potrebbe essere usato per trattare varie condizioni ossee. Ma la scoperta apre un mondo di possibilità. La dottoressa Ingraham e il suo team stanno già pensando in grande. Dalle sopravvissute al cancro al seno che assumono bloccanti ormonali, alle atlete, fino agli uomini anziani a rischio di frattura dell’anca: CCN3 potrebbe essere la chiave per migliorare la salute delle ossa in tutti questi scenari.
La natura ha ancora una volta dei segreti da svelarci. Basta fare le domande giuste.