C’era una volta un tempo in cui dormire in hotel significava semplicemente… dormire. Oggi, in Giappone, significa diventare parte di un gigantesco esperimento sull’analisi del sonno. Una catena di hotel capsula1 sta rivoluzionando il concetto di riposo, trasformando ogni notte in una miniera d’oro di dati. D’altronde, negli hotel giapponesi è sempre lecito aspettarsi qualche sorpresa tecnologica, e questo non fa eccezione.
Ma cosa significa questo per noi, comuni mortali alla ricerca di una buona notte di sonno? Siamo pronti a condividere i nostri segreti più intimi con un algoritmo?
Benvenuti nel futuro del sonno
Immaginate di svegliarvi in una capsula high-tech e ricevere un’email con l’analisi dettagliata del vostro sonno.
La catena Nine Hours, o 9h, ha deciso di portare l’ospitalità a un livello completamente nuovo. In collaborazione con il colosso tecnologico NTT Data, Nine Hours ha trasformato le sue capsule in veri e propri laboratori per l’analisi del sonno. Sensori infrarossi, microfoni e persino elettroencefalografi monitorano ogni vostro respiro, movimento e battito cardiaco mentre dormite beati. È come avere un team di scienziati del sonno al vostro capezzale, solo che sono invisibili e non russano.
Big data sotto le lenzuola
Ma perché tutto questo interesse per il nostro sonno? Beh, sembra che i nostri sogni (e non solo) valgano oro. Non è un caso che qualcuno ci abbia già provato a monitorare il sonno, e Nine Hours punta a raccogliere dati su un milione di persone all’anno. Praticamente il più grande studio sul sonno della storia. Siamo sicuri che non ci siano rischi per la privacy? “Tutti i dati sono anonimizzati”, assicura Nine Hours. Ok, ma noi cosa ci guadagniamo?
Analisi del sonno, un affare che fa dormire sonni tranquilli
A prima vista, sembra un accordo vantaggioso per tutti. I clienti ricevono un’analisi del sonno dettagliata che nemmeno il più sofisticato smartwatch potrebbe fornire. Potrebbero scoprire problemi di apnea notturna o altri disturbi del sonno prima che diventino seri. È come avere un check-up medico mentre si dorme.
Dall’altra parte, Nine Hours e NTT Data ottengono una montagna di dati preziosi. Dati che possono vendere a università, centri di ricerca e aziende farmaceutiche. È un nuovo tipo di estrazione mineraria, dove l’oro sono i nostri pattern di sonno.
E allora via, nel nuovo hotel di Nine Hours a Shinagawa, soprannominato “Sleep Lab for Men”, perché sembra più un laboratorio che un albergo. Con 70 capsule dotate di tecnologia all’avanguardia per l’analisi del sonno, è il sogno di ogni ricercatore (e l’incubo di ogni paranoico della privacy).
Ma non si tratta solo di raccogliere dati. Nine Hours sta cercando di creare una nuova categoria di hotel: gli “sleep-tech hotels”. Il futuro dell’ospitalità è scritto nei nostri sogni (o ce lo stanno sussurrando in una pubblicità mentre dormiamo).
Domande etiche per notti insonni
Quanto siamo disposti a condividere per il bene della scienza? E cosa succede se questi dati finiscono nelle mani sbagliate? L’analisi del sonno promette di svelare i segreti di una vita più sana e longeva. Ma a quale prezzo? Stiamo barattando la nostra intimità per una comprensione più profonda del nostro riposo?
Il futuro è già qui, e sta dormendo in una capsula
Che ci piaccia o no, questa fusione tra ospitalità e scienza del sonno sembra destinata a espandersi. Nine Hours non è l’unica azienda interessata a ciò che facciamo mentre dormiamo. È solo la punta dell’iceberg di una nuova era in cui ogni aspetto della nostra vita, anche il sonno, diventa quantificabile e analizzabile.
Forse, in futuro, sceglieremo gli hotel non solo per la comodità dei letti o la vista dalla finestra, ma per la qualità dell’analisi del sonno che offrono. “Come ha dormito?” potrebbe non essere più una domanda di cortesia, ma l’inizio di una dettagliata discussione scientifica.
Siamo pronti a trasformare le nostre notti in dati? E soprattutto, siamo sicuri di voler sapere tutto ciò che facciamo mentre dormiamo? La prossima volta che vi sdraierete in un letto d’albergo in Giappone, potreste chiedervi chi (o cosa) vi sta davvero augurando la buonanotte.
Che ne pensate? Sareste disposti a condividere i vostri dati del sonno in cambio di un’analisi dettagliata? O preferite che ciò che succede sotto le coperte rimanga un mistero? Certo che detta così…
- Un “capsule hotel” in Giappone è un tipo di albergo che offre stanze piccolissime, dette appunto “capsule”. Essenzialmente spazi minimalisti con un letto, alcune prese di corrente e un televisore. Queste capsule sono disposte una accanto all’altra e a volte una sopra l’altra, come in un alveare. I bagni e le docce sono in comune, e gli ospiti possono usufruire di servizi come saune, lavatrici a gettoni e distributori automatici di cibi e bevande. I capsule hotel sono noti per essere economici e convenienti, con prezzi che variano da circa 20 a 40 euro per notte, particolarmente popolari tra i viaggiatori che cercano un’esperienza unica e a basso costo. ↩︎