Le slot machine sono macchinari per il gioco d’azzardo, disponibili presso casinò e sale gioco autorizzati; nate verso la fine dell’Ottocento negli Stati Uniti, per sfruttare la popolarità del poker, hanno attraversato un processo di costante evoluzione. L’avvento delle tecnologie digitali ha investito anche le slot machine, con il conseguente sviluppo delle versioni digitali; la diffusione di Internet ha poi proiettato il gioco in una nuova dimensione, facendone parte integrante dell’offerta dei moderni casinò online. In questo articolo ripercorriamo la storia delle slot machine, dalle origini ai giorni nostri.
La nascita delle ‘nickel-in-the-slot machine’
Come accennato, le slot machine nascono negli Stati Uniti alla fine del 19° secolo, sulla scia delle innovazioni tecniche portate in dote dalla rivoluzione industriale americana. Negli anni in cui vedono la luce la lampadina, il fonografo e il kinetoscopio (un antenato del proiettore cinematografico), fanno la propria comparsa anche i primi macchinari di intrattenimento azionati a moneta. “Dopo il 1890” – scrive Marshall Fay nel suo ‘Slot Machine’ del 1983 – “questo nuovo ambito aveva fatto nascere un celebre affine: la slot machine”.
“I primissimi dispositivi si diffusero dalla costa orientale attraverso tutto il paese ma fu San Francisco a dare i natali alle due principali tipologie di slot machine. Tra il 1893 e il 1894, Gustav Schultze realizzò una linea di macchinari a rullo a pagamento automatico che innescarono la scintilla” prosegue Fay. Solo tre anni più tardi, Charles Fey mise a punto la ‘Liberty Bell’ a tre rulli; “un’intera industria nacque da questa singola invenzione” – sottolinea l’autore – “e nel giro di trent’anni vi furono più di un milione di macchine operative in tutto il mondo”. Herbert Mills, un produttore di Chicago, è il primo ad impadronirsi del mercato, tanto da essere soprannominato l’”Henry Ford delle slot machine”.
Il funzionamento delle prime slot
Nate come macchinari per l’intrattenimento pubblico, già all’inizio del Novecento le slot machine si impongono come prodotti per il gioco d’azzardo, protagonisti di un vero e proprio boom di richieste in tutti gli Stati Uniti.
Dal punto di vista tecnico, i primi macchinari sono molto semplici: il giocatore inserisce un nichelino nell’apposita fessura (da qui la definizione di ‘nickel-in-the-slot machine’) e far girare i tre rulli azionando una leva meccanica. Le antesignane delle slot machine, spiega Marshall Fey, avevano una pista per il gettone, due parti mobili e una molla; il nichelino poteva cadere nel ramo destro o sinistro della pista, ricaricando il deposito del payout o quello del cash. Per lungo tempo, il funzionamento delle slot machine rimarrà completamente meccanico; molle, ingranaggi e semplici temporizzatori – già presenti nel brevetto di Schultze del 1894 – verranno gradualmente soppiantati dall’elettronica, ma solo molti anni dopo.
Curiosità: in questo periodo, le ‘nickel-in-the-slot machine’ erano soprattutto macchine da poker (con cinque rulli) e spesso il jackpot erano sigari o consumazioni di bevande alcoliche.
Dall’elettronica al digitale
“L’era dei giochi da casinò elettronici fu inaugurata nel 1964 dalle macchine elettroniche a semiconduttori della Nevada Electronics. Queste slot con seduta incorporata erano realizzate in configurazioni da due e quattro giocatori”. Così Marshall Fey descrive gli albori delle slot elettroniche, aggiungendo che “un evento cruciale per le slot elettroniche si ebbe nel 1975 quando la Fortune Coin di Walt Fraley e Stan Fulton introdusse la prima video slot a Las Vegas”. All’inizio degli anni Ottanta, la tecnologia a semiconduttori già lascia il posto all’elettronica dei microprocessori, aprendo di fatto la strada alle moderne slot digitali. Nel frattempo, allo ‘slot’ per i gettoni si affiancano quelli per le banconote, mentre la leva laterale scompare dai modelli di nuova generazione.
Gli anni Novanta sono il decennio che vedono il graduale passaggio delle slot machine dai casinò fisici a quelli virtuali (mentre le prime versioni per mobile appaiono nel 2005). La transizione contribuisce a rendere più articolata la proposta di gioco da parte dei concessionari; le slot virtuali consentono di usufruire – a determinate condizioni – di numerosi bonus che rappresentano uno dei parametri di scelta da parte degli utenti. Non a caso, portali specializzati quali www.scommesse.io consente di filtrare i casinò online in base ai free spin gratis o altre caratteristiche.
In aggiunta, i concessionari per il gioco a distanza si riservano di impostare liberamente i principali parametri di gioco quali le linee di pagamento, l’importo della singola puntata e la volatilità. I dati di settore dimostrano come, anche in Italia, la crescita del gioco online autorizzato sia sempre più rapida; di conseguenza, i canali digitali stanno conquistando una considerevole quota di mercato, a scapito dei retailer fisici.
La nuova frontiera del gambling online è rappresentata, inevitabilmente, dall’Intelligenza Artificiale, che già trova diffusamente applicazione nel processo di sviluppo di nuove slot digitali, così come nella personalizzazione dell’esperienza di gioco.