Se vi dicessimo che il prossimo intervento di chirurgia ricostruttiva potrebbe dipendere da una creatura che vi fa rabbrividire? Le sanguisughe, da sempre associate a film horror e antiche pratiche mediche discutibili, stanno vivendo una sorprendente rinascita scientifica. La loro saliva, un cocktail di oltre 100 sostanze benefiche, sta sorprendendo la medicina moderna.
Una storia di riscoperta
La Hirudo medicinalis, un tempo abbastanza diffusa, è oggi una specie rara. La perdita dell’habitat e la raccolta intensiva per scopi medici l’hanno portata sull’orlo dell’estinzione in molte aree. In Irlanda, è completamente scomparsa nel XIX secolo. Ma ora lo Zoo di Londra ha fatto una svolta storica: per la prima volta, è riuscito a far riprodurre questi animali in cattività.
Da pratica antica a medicina moderna
L’uso delle sanguisughe in medicina risale addirittura al 1500 a.C., come testimoniano le decorazioni delle tombe egizie. Nel 1884, gli scienziati identificarono nella loro saliva un potente anticoagulante chiamato irudina. La “irudoterapia” ha fatto il suo ritorno negli anni ’60 e si è diffusa ampiamente dagli anni ’80. Oggi, i chirurghi le utilizzano regolarmente per migliorare il successo degli interventi di riattacco di dita amputate, poiché la loro saliva previene la coagulazione post-operatoria nelle vene. La ricerca, come detto, ha identificato oltre 100 sostanze nella saliva delle sanguisughe utili alla medicina, tra cui agenti antinfiammatori, antibiotici e antidolorifici. Quando una sanguisuga morde, rilascia questi composti nel flusso sanguigno del paziente, aumentando il flusso sanguigno e proteggendo la ferita dalle infezioni.
Le sanguisughe hanno una capacità notevole di assumere sangue senza che questo coaguli al loro interno, cosa che sarebbe fatale per loro.
Sanguisughe, creature straordinarie
Questi animali sono molto più sofisticati di quanto si pensi. Possiedono minuscole strutture sensoriali chiamate sensilli 1che permettono loro di rilevare il movimento dell’acqua e la luce. Alcune specie, inclusa la Hirudo medicinalis, hanno fino a cinque paia di occhi sulla testa. Sono anche genitori premurosi: alcune specie trasferiscono nutrienti ai loro piccoli attraverso il corpo, simile a una placenta.
Il futuro delle sanguisughe
La nascita di 40 piccole sanguisughe medicinali allo Zoo di Londra quest’anno rappresenta una svolta importante per la conservazione della specie. Questi nuovi nati offrono la speranza di poter rafforzare le popolazioni selvatiche frammentate e garantire un futuro sia per la specie che per i suoi benefici medici. In un’epoca in cui cerchiamo sempre più soluzioni sostenibili e naturali in medicina, queste creature, un tempo temute, ci ricordano che a volte le risposte più efficaci si trovano proprio nella natura che abbiamo trascurato.