Cosa succede quando il farmaco più discusso del momento incontra l’intelligenza artificiale più potente? Succede che nasce Gefion, un supercomputer grande quanto un campo da basket che promette di trasformare la ricerca farmaceutica danese. Diamo un’occhiata insieme a questo colosso tecnologico dietro il quale c’è una partnership sorprendente tra due giganti: Nvidia e Novo Nordisk.
Una leader inaspettata
Nadia Carlsten non sapeva cosa aspettarsi quando ha deciso di trasferirsi dall’altra parte del mondo per dirigere un’azienda in un paese dove non aveva mai vissuto. Ma questa ingegnera americana di 41 anni, con un dottorato a Berkeley e esperienze in aziende come Amazon e Google, si è ritrovata improvvisamente al centro dell’attenzione.
“Mi sento la persona più popolare ovunque vada”, racconta Carlsten. “Mi basta iniziare la conversazione dicendo: ho più di 1.500 GPU – e tutti vogliono parlare con me.” Per la precisione, sono 1.528 le unità di elaborazione grafica più potenti del pianeta, che ora gestisce come CEO del Danish Centre for AI Innovation.
La scorsa settimana, durante la cerimonia di inaugurazione, Carlsten si è trovata sul palco tra due “re”: da un lato Frederik X, re di Danimarca, dall’altro Jensen Huang, il re dell’AI e CEO di Nvidia. Un momento simbolico che ha segnato l’avvio di un progetto unico nel suo genere: più VIP di così.
La potenza di Gefion per la ricerca farmaceutica
Il nome Gefion viene dalla mitologia norrena: era la dea che trasformò i suoi figli in buoi per arare la terra di quella che sarebbe diventata la più grande isola della Danimarca. Una metafora appropriata per un supercomputer che promette di trasformare il panorama dell’innovazione danese.
Come ha dichiarato Huang durante l’inaugurazione:
Nel tempo, scoprirete che non è un centro dati. È una fabbrica di intelligenza.
Le dimensioni dell’innovazione
I numeri di Gefion sono impressionanti: come detto, occupa uno spazio più grande di un campo da basket, pesa oltre 30 tonnellate e ha richiesto sei mesi per la produzione e l’installazione. L’investimento di 100 milioni di dollari è stato possibile grazie a un’iniziativa pubblico-privata tra la Novo Nordisk Foundation e l’Export and Investment Fund of Denmark.
Il ruolo di Ozempic
All’inizio di questo articolo vi ho accennato del finanziatore neanche tanto “occulto” di questa operazione. Novo Nordisk Foundation, che possiede oltre il 25% delle azioni di Novo Nordisk, ha visto il proprio patrimonio crescere esponenzialmente grazie al successo di farmaci come Ozempic e Wegovy. In soli cinque anni, il boom della domanda per questi farmaci ha permesso alla fondazione di raddoppiare i propri investimenti annuali.
Ne beneficia la Danimarca. Huang parla di “AI sovrana”, sottolineando come sempre più paesi stiano realizzando che “i dati sono la loro risorsa naturale e nazionale”. Gefion rappresenta l’infrastruttura necessaria per trasformare questi dati in intelligenza artificiale e potenziare l’economia danese.
I chip avanzati prodotti da Nvidia sono diventati la risorsa più preziosa del nostro tempo, talmente costosi e rari che la maggior parte dei ricercatori non può permetterseli. L’investimento in Gefion mira proprio a superare questa barriera, rendendo accessibile questa potenza di calcolo a imprese e ricercatori danesi.
Il futuro della ricerca farmaceutica
Mads Krogsgaard Thomsen, CEO della Novo Nordisk Foundation ed ex direttore scientifico di Novo Nordisk, vede in Gefion la realizzazione di un sogno decennale. Per anni, i ricercatori sono stati limitati dalla pura potenza di calcolo disponibile. Ora, con Gefion, possono processare quantità inimmaginabili di dati nella speranza di migliorare la salute delle persone.
Quando sarà pienamente operativo, il supercomputer sarà a disposizione di imprenditori, accademici e scienziati, inclusi (ma va?) quelli di Novo Nordisk. L’azienda potrà utilizzarlo per la scoperta di nuovi farmaci, il design delle proteine e la biologia digitale, accelerando potenzialmente lo sviluppo di nuove terapie.
Trasformazione nazionale
Gefion rappresenta molto più di un semplice supercomputer: è un simbolo della trasformazione digitale della Danimarca e del suo impegno nell’innovazione. Come la dea norrena da cui prende il nome, questo progetto mira a trasformare il panorama della ricerca e dello sviluppo del paese, aprendo nuove strade per l’innovazione farmaceutica e tecnologica.
Il successo di prodotti come Ozempic non sta solo cambiando la vita dei pazienti, ma sta anche finanziando il futuro dell’innovazione. Attraverso “super cervelli” come Gefion i profitti di oggi vengono reinvestiti nelle scoperte di domani, creando un ciclo virtuoso di progresso scientifico e tecnologico che potrebbe trasformare intere nazioni.