Vi ricordate di Hyperloop? Nel 2013, quando Elon Musk presentò il suo celeberrimo white paper di 57 pagine (questo) per un progetto di trasporto veloce in tubi sottovuoto, sembrava fantascienza. Tra disastrosi fallimenti e clamorosi rilanci, però, da 11 anni diversi enti ed aziende provano a concretizzarlo. Oggi, un team di ricercatori dell’EPFL in Svizzera ha dimostrato che quella visione sta diventando realtà, stabilendo un nuovo record mondiale di distanza percorsa da una capsula in ambiente sottovuoto. Diamo un’occhiata insieme?
Hyperloop, il ritorno del Re del trasporto veloce
Molti avevano dato per scontato il fallimento di questo ambizioso progetto di trasporto. Negli ultimi anni le notizie su Hyperloop si erano drasticamente ridotte, alimentando lo scetticismo degli esperti. A volte, però, i progetti più rivoluzionari hanno bisogno di tempo per maturare. Il sistema, lo sapete, prevede capsule levitanti in tubi depressurizzati, e promette di raggiungere velocità fino a 1.200 chilometri orari. Una prospettiva che continua ad affascinare ricercatori e investitori in tutto il mondo. E anche dopo periodi di apparente stasi, può fare progressi significativi quando meno ce lo aspettiamo. Mai dare per morte le idee di un tizio che cattura missili con due bacchette, seppur di enormi dimensioni.
Un record che fa la storia
Il progetto LIMITLESS dell’EPFL (un acronimo piuttosto laborioso che sta per “Linear Induction Motor Drive for Traction and Levitation in Sustainable Hyperloop Systems”) ha realizzato qualcosa di straordinario: la più lunga corsa mai effettuata da una capsula in ambiente sottovuoto.
La capsula ha percorso 11,8 chilometri in un tubo del diametro di 40 centimetri, raggiungendo una velocità di 40,7 chilometri orari.
Questi numeri potrebbero non sembrare impressionanti, ma considerate che si tratta di un modello in scala 1:12. Se scalati alle dimensioni reali, equivalgono a un percorso di 141,6 chilometri a una velocità di 488,2 chilometri orari.
La corsa alla velocità
Il record di velocità per Hyperloop appartiene ancora alla Cina. Il China Aerospace Science and Industry Corporation (CASIC) ha recentemente raggiunto i 623 chilometri orari in un test breve. Ma la distanza percorsa nel test svizzero rappresenta un traguardo ancora più significativo.
La vera sfida, infatti, non è tanto raggiungere alte velocità per brevi tratti, quanto mantenerle su lunghe distanze. In questo senso, il test dell’EPFL rappresenta un passo avanti fondamentale.
Altro che fallimento
Chi parlava di fallimento del progetto Hyperloop dovrà ricredersi. Il team svizzero ha condotto ben 82 test, operando a una pressione di soli 50 millibar. Questi numeri dimostrano una costanza e una metodicità che vanno ben oltre le ‘passerelle’ e gli annunci sensazionalistici. La tecnologia della levitazione magnetica in ambiente sottovuoto sta dimostrando di essere più che una semplice visione futuristic, questa è la verità. È una possibilità concreta per il trasporto del futuro.
Naturalmente, resta ancora molto lavoro da fare. Scalare un sistema del genere alle dimensioni reali presenta sfide enormi, sia tecniche che economiche. La costruzione di tubi sottovuoto di grandi dimensioni, il mantenimento del vuoto, la sicurezza dei passeggeri sono solo alcune delle questioni da risolvere.
Ma il successo dei test LIMITLESS dimostra che queste sfide non sono insormontabili. Come ha dichiarato il team dell’EPFL: “Ogni test ci avvicina un po’ di più alla realizzazione di questa tecnologia rivoluzionaria.”
Il futuro del trasporto veloce
La prospettiva di poter viaggiare da Milano a Roma in meno di un’ora, o da Parigi a Londra in mezz’ora, può essere una realtà. Mi piace pensare che stiamo assistendo alla nascita di una nuova era dei trasporti. Una tecnologia che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui ci spostiamo, lavoriamo e viviamo.
Il percorso sarà ancora lungo, ma ogni piccolo passo avanti, come quello compiuto in Svizzera, ci avvicina a questo futuro. Forse è proprio questo il destino di Hyperloop: non un successo immediato e spettacolare, ma una lenta e costante evoluzione verso la sua realizzazione.
La storia dell’innovazione ci insegna che le grandi rivoluzioni richiedono tempo, perseveranza e la capacità di superare apparenti fallimenti. Hyperloop sta seguendo esattamente questo percorso, e i risultati iniziano a dare ragione a chi non ha mai smesso di crederci.