Guardatevi le dita: stanno per diventare il nuovo centro di controllo dei vostri parametri vitali. Nel 2025 gli anelli smart si trasformeranno da accessorio di nicchia a strumento essenziale per il monitoraggio della salute: un cambiamento che non riguarda solo la tecnologia, ma il modo stesso in cui concepiamo il benessere personale.
Gli anelli come strumento di consapevolezza
Tom Hale, CEO di Oura, li definisce “una spia del motore per il corpo”. Mi piace questa metafora perché rende bene l’idea: gli anelli smart sono strumenti che ci permettono di capire meglio la dinamica dei nostri parametri biometrici in relazione ai nostri comportamenti.
L’azienda di Hale, la finlandese Oura, è stata pioniera in questo campo, lanciando il suo primo anello su Kickstarter ben dieci anni fa. Oggi presenta la sua quarta generazione, con prezzi tra i 349 e i 399 euro, ed è reduce da un finanziamento di 200 milioni di dollari che l’ha portata a una valutazione di 5,2 miliardi. Siamo chiaramente alla vigilia di un boom.
La competizione nel mercato degli smart ring
Il settore sta vivendo una vera esplosione di competitor. C’è l’Ultrahuman Ring Air a 349 euro, il Samsung Galaxy Ring a 399 euro, RingConn (ne ho ordinato uno, a spese mie – sottolineo – vi farò sapere) poco sotto i 300 euro, e dispositivi più specifici come l’anello Virtusan focalizzato sulla longevità, a 200 euro.
Ogni azienda cerca di distinguersi con caratteristiche uniche: chi punta sulla durata della batteria, chi sullo spessore minimo, chi sulla quantità di dati raccolti. Tutti, comunque, hanno un minimo comune denominatore, le funzionalità base: conteggio dei passi, monitoraggio della temperatura e rilevamento del battito cardiaco.
Il valore dei dati nel tempo
Il Dr. Daniel Kraft, medico-scienziato della Bay Area, sottolinea l’importanza della costanza nel monitoraggio. Non servono necessariamente dispositivi certificati FDA: il valore sta nel poter osservare le tendenze giorno dopo giorno, imparando a conoscere il proprio corpo.
Per esempio, lui stesso ha potuto osservare una riduzione di otto punti nella sua frequenza cardiaca a riposo dopo tre mesi di esercizio quotidiano.
Le proiezioni mostrano una crescita del mercato superiore al 20% annuo fino al 2030. Negli USA, Ultrahuman ha già iniziato a distribuire i suoi anelli presso grandi rivenditori come Best Buy, Verizon, Costco e Walmart, con oltre 15.000 nuovi utenti mensili solo negli Stati Uniti. Il Dipartimento della Difesa ha stipulato un contratto da 96 milioni di dollari con Oura, e alcuni aviatori dell’esercito americano stanno testando gli anelli per ottimizzare le loro prestazioni.
Li vedremo ovunque, negli stessi punti vendita che ospitano gli smartphone, ma anche in negozi “trasversali” come le gioiellerie. Presto saranno di uso comune.
Vantaggi e limiti degli anelli smart
Gli anelli smart brillano per la loro discrezione e durata della batteria (circa una settimana, non di rado anche di più), ma presentano anche alcuni limiti. Non sono ideali per sport come il sollevamento pesi o la corsa, non possono ricevere chiamate o rispondere ai messaggi, e hanno un costo ancora alto.
Tuttavia, secondo la Dr. Umbereen Nehal, pediatra e fondatrice nel settore fem-tech, il vero valore sta nella possibilità di raccogliere dati accurati per una cura personalizzata.
Mi piace come le persone si coinvolgano quando vedono i risultati: ‘Wow, faccio questi piccoli cambiamenti incrementali e vedo i risultati in settimane, mesi e anni’
La tecnologia degli anelli smart rappresenta solo l’inizio di una nuova era nel monitoraggio della salute personale. Con l’evolversi della tecnologia e l’abbassarsi dei prezzi, questi dispositivi potrebbero presto diventare più comuni degli orologi da polso, cambiando per sempre il modo in cui monitoriamo e gestiamo la nostra salute.