Una pelle sei gradi più fresca. È questa la promessa della nuova crema solare rinfrescante sviluppata da un team di l ricercatori . Un prototipo che combina protezione UV e raffreddamento cutaneo, superando le performance di qualsiasi prodotto attualmente in commercio. Ce la farà a finire sul mercato entro la prossima, prevedibile, torrida estate?
La tecnologia del raffreddamento radiativo
Il segreto di questa crema solare rinfrescante risiede nel raffreddamento radiativo, una tecnologia già utilizzata con successo nei tessuti refrigeranti e nella vernice più bianca del mondo. Quest’ultima è così efficace nel riflettere la luce che qualsiasi superficie da essa ricoperta mantiene una temperatura di diversi gradi inferiore a quella ambiente.
Il prototipo sfrutta le proprietà di specifiche sostanze per riflettere luce e calore, proteggendo contemporaneamente la pelle. I test hanno dimostrato che può mantenere la cute tra i 4,2 e i 6°C più fresca rispetto alla pelle non protetta, e fino a 6,1°C più fresca rispetto alle creme solari tradizionali.
Crema solare rinfrescante, la formula è (relativamente) semplice
La crema solare rinfrescante è composta da sei ingredienti chiave: in ordine di reperibilità? Acqua deionizzata, etanolo, crema Nivea, pigmenti di caolino, un polimero di silicone chiamato polidimetilsilossano e nanoparticelle di diossido di titanio. Quest’ultimo è già ampiamente utilizzato nelle protezioni solari commerciali e le nanoparticelle sono considerate sicure per la pelle.
Il segreto sta nelle dimensioni ottimizzate delle nanoparticelle di diossido di titanio, che permettono di ottenere simultaneamente la riflessione dei raggi UV e l’effetto di raffreddamento radiativo
La formula ha dimostrato di avere un fattore di protezione solare (SPF) di 51, offrendo quindi un’eccellente protezione dai raggi UV. È inoltre resistente all’acqua e mantiene la sua efficacia per 12 ore di esposizione alla luce solare simulata.
Test e prestazioni
I ricercatori hanno sottoposto la crema solare rinfrescante a rigorosi test in ambiente caldo e umido per valutarne l’effetto di raffreddamento radiativo. La formulazione si è dimostrata non solo efficace ma anche economicamente sostenibile, con un costo stimato di 0,88 euro per 10 grammi, in linea con i prodotti attualmente disponibili sul mercato.
I test di sicurezza hanno confermato l’assenza di irritazioni cutanee, un aspetto fondamentale per qualsiasi prodotto destinato all’applicazione sulla pelle. La lunga durata dell’effetto protettivo e rinfrescante, insieme alla resistenza all’acqua, rendono questa innovazione particolarmente promettente per l’uso quotidiano.
Crema solare rinfrescante, prospettive future
Con il progressivo aumento delle temperature globali dovuto alla crisi climatica, lo sviluppo di una crema solare rinfrescante efficace non è una notizia da ignorare. I ricercatori ritengono che questa tecnologia abbia un elevato potenziale di commercializzazione e possa rappresentare un importante strumento di protezione per le persone.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Nano Letters dell’American Chemical Society (ve la linko qui), apre la strada a una nuova generazione di prodotti per la protezione solare che non si limitano a schermare dai raggi UV, ma contribuiscono attivamente al benessere termico della pelle.