Dall’uscita del primo visore per la realtà aumentata, dell’età moderna s’intende, sono passati più di 8 anni. Infatti l’Oculus Rift, creato da una piccola start up di nome Oculus VR, è stato lanciato sul mercato il 28 Marzo 2016, sebbene fosse stato già annunciato nel 2012. Da quel momento tante cose sono cambiate e moltissimi giganti dell’industria hi-tech si sono avventati in questo settore.
Tra i primi sicuramente Mark Zuckerberg, il patron di facebook e Meta, che ha acquistato proprio Oculus Vr, ma non solo. Anche il colosso giapponese Sony ha investito in questo settore presentando il proprio visore. Proprio quest’ultimi, oggi, lavorano spalla a spalla con Apple, chi l’avrebbe mai detto, proprio per creare, e successivamente commercializzare, visori per la realtà aumentata.
Al momento infatti sono presi dallo sviluppo di un Hardware VR.
Realtà Aumentata: una scommessa?
Certo al giorno chiunque conosce il significato di visore, realtà aumentata e a cosa ci si riferisce. Ormai sono termini così utilizzati e inflazionati che la stragrande maggioranza delle persone li conoscono, come conosceranno sicuramente i maggiori titoli di slot famosi. Anche perché il termine visore non l’ha inventato l’Oculus VR, ma si tratta di una tecnologia che l’uomo sperimenta dal 1968.
Infatti quando si parla di visori e realtà aumentata e ci si riferisce a loro come “sfida del futuro”, bisognerebbe rendersi conto che piuttosto è una sfida del passato. Già infatti se ne parla e si fanno esperimenti in merito dagli anni 60. Solo in quel decennio ce ne sono stati ben 4.
Naturalmente non avevano niente a che fare con i modelli dei giorni nostri, né tantomeno avevano le stesse capacità che presentano quelli attuali. Oggi infatti è possibile facilmente giocare e approfittare di una varia scelta di titoli a cui giocare.
Certo non c’è una scelta ampia come per le periferiche classiche, pc o console, ma c’è comunque materiale per divertirsi. Tra l’altro da tempo le aziende stanno cercando di abbassare i prezzi e di rendere i visori VR disponibili a tutti.
Sony e Apple insieme?
Strano a dirsi ma è vero: Apple e Sony hanno deciso di collaborare. Insieme infatti vogliono portare avanti il progetto di realtà aumentata migliorando la tecnologia di visori e periferiche. Entrambe hanno lanciato sul mercato almeno un visore e dunque hanno le conoscenze per poter risollevare questo settore. I modelli in questione sono:
- L’Apple Vision Pro, uscito nel 2023;
- Sony Playstation VR, 2016, e VR2, nel 2023.
Il mondo dell’hi-tech è naturalmente interessato a questo progetto ambizioso più che mai. Infatti il vedere collaborare queste due aziende non può far altro che fa ben sperare, soprattutto dopo gli enormi passi da gigante che Apple ha fatto nel mondo dei processori. Da quando ha lanciato la serie M basata su architettura ARM, ha rivoluzionato il mercato in modo esponenziale.
Sony dal canto suo non è nuova nello sperimentare tecnologie, ma soprattutto sa come commercializzare. Lo scopo di Sony sarà sicuramente quello di creare un prodotto che possa restituire ai giocatori il giusto feeling di gioco, ma che soprattutto potrà mettere sul mercato a un prezzo giusto. Come molti sanno, sono diversi anni che il settore gaming sta subendo una forte inflazione con prezzi alle stelle e componenti difficili da trovare.
Un progetto interessante
L’accoppiata Sony/Apple ha ad oggi l’arduo compito di dimostrare che il settore Vr può crescere e può essere competitivo. Due grandi aziende lavoreranno affinché questi prodotti riescano ad ottenere la giusta diffusione eliminando tutte le pecche tecniche, dal motion sickness al parco titoli limitato.
Forse il lato Apple riuscirà a trasportare l’uso del VR al di fuori del mondo gaming, avendo questa tecnologia la possibilità di essere applicata in moltissimi ambiti. Quali e come? Sono domande la cui risposta arriverà, ma con il tempo.