“Sei in una stanza buia. A nord vedi una porta di legno, a est una finestra sbarrata…” Quante ore abbiamo passato davanti a schermi verdognoli, amici Gen X, digitando comandi testuali per esplorare mondi virtuali? Una console E Ink reinventa questa magia per le nuove generazioni, fondendo la tecnologia e-paper con il fascino senza tempo delle avventure testuali. Un dispositivo che ci ricorda come, a volte, le parole possano essere più potenti di qualsiasi grafica.
Ritorno agli anni d’oro delle avventure testuali
Mi ricordo ancora quando, nei primi anni ’80, il Commodore 64 dominava le nostre scrivanie. Era l’epoca in cui i videogiochi non avevano bisogno di grafica spettacolare per essere coinvolgenti. Le avventure testuali erano vere e proprie porte verso mondi fantastici, dove la nostra immaginazione faceva tutto il lavoro pesante.
I comandi erano semplici ma potenti: “vai a nord”, “prendi la torcia”, “parla con il mago”. Ogni input apriva nuove possibilità narrative, creando un’esperienza di gioco profondamente immersiva nonostante (o forse proprio grazie a) la sua semplicità. L’assenza di elementi grafici elaborati ci costringeva a visualizzare mentalmente ogni scena. Era una bomba. Quei giochi hanno insegnato alla mia generazione che la vera magia non sta nella potenza di calcolo o nella risoluzione dello schermo, ma nella capacità di stimolare la fantasia. Un concetto che Daniel Puchau, il creatore della console E Ink, ha perfettamente compreso e vuole riportare in vita.
E Ink e retrogaming: un matrimonio perfetto
La scelta di utilizzare un display E Ink da 7,5 pollici non è casuale. La tecnologia e-paper, con la sua resa monocromatica e l’assenza di retroilluminazione, ricrea perfettamente l’atmosfera dei monitor fosforescenti degli anni ’80. Ma c’è di più: il consumo energetico ridotto permette di giocare per ore senza preoccuparsi della batteria. La risoluzione di 800 x 480 pixel potrebbe sembrare modesta per gli standard attuali, ma è più che sufficiente per quello che deve fare: mostrare chiaro e leggibile il testo delle avventure testuali. Il processore dual-core a 32 bit, supportato da 4 MB di memoria flash e 8 MB di PSRAM, richiama le specifiche dei computer dell’epoca, pur essendo infinitamente più efficiente.
Gli sviluppatori di GreenBoy Games hanno pensato a tutto: Wi-Fi, Bluetooth, lettore SD per le “cartucce” digitali. È come avere un Commodore 64 del futuro, riprogettato per l’era moderna ma fedele allo spirito originale. L’hardware è completato da uno speaker mono integrato, un jack audio da 3,5 mm con uscita stereo a 2 canali e una batteria da 5.000 mAh ricaricabile via USB-C. Specifiche moderne per un’esperienza retro, un equilibrio perfetto tra passato e presente.
Una piattaforma aperta alla creatività
La vera forza di questa console E Ink sta nella sua natura open source. Il Software Development Kit permetterà a chiunque di creare nuove avventure testuali, proprio come negli anni ’80 quando gli appassionati si scambiavano giochi su cassetta o floppy disk.
Il nostro You Create Software Development Kit è progettato per dare potere ai creatori di ogni tipo: scrittori, artisti, game designer e chiunque abbia una passione per lo storytelling, affinché possano dare vita al loro “Libro-gioco”.
Non servono competenze di programmazione avanzate: l’obiettivo è democratizzare la creazione di contenuti, permettendo a scrittori, aIn Italia c’era, per chi ricorda, Enrico Colombini che pubblicò la prima delle avventure testuali nella lingua del Bel Paese (“Avventura nel castello”, 1982), ma soprattutto un “Modulo base” che permetteva a tutti di creare le loro avventure. Artisti e game designer di concentrarsi sulla narrazione. È un ritorno al passato che guarda al futuro, dove la comunità dei giocatori diventa anche comunità di creatori.
La presenza di un joystick analogico e di un potentiometro per le impostazioni aggiunge un tocco di fisicità all’esperienza, mentre l’idea di un modulo tastiera opzionale per i giochi conversazionali mostra attenzione ai dettagli e alle esigenze dei puristi.
Avventure testuali, il futuro sa di vintage
La console E Ink arriverà sulla piattaforma di crowdfunding Crowd Supply il mese prossimo, e sarà interessante vedere il prezzo di lancio. Ma già ora posso dire che rappresenta un esperimento affascinante: non solo un omaggio nostalgico all’era d’oro delle avventure testuali, ma un tentativo di reinventare quel formato per il pubblico contemporaneo.
Mi piace pensare che questa console possa introdurre una nuova generazione alla magia dei giochi testuali, dimostrando che non servono grafica 4K e effetti speciali per creare esperienze coinvolgenti. A volte, le parole sono tutto ciò che serve per vivere un’avventura indimenticabile: voi “gggiovani” che vi ammazzate di texting cosa ne pensate?