Secondo il designer newyorkese Sebastian Errazuriz il 90% degli architetti perderà il suo lavoro quando l’intelligenza artificiale prenderà il controllo dei processi di design.
“Penso che sia importante che gli architetti sappiano di poter perdere presto il loro lavoro. Sarà impossibile competere con l’AI quando prenderà il sopravvento, e loro non sono insostituibili,” ha detto provocatoriamente il designer in una serie di video sul suo account Instagram.
L’invettiva web dell’artista nato in Cile e consacratosi a Londra è uno stimolo a lavorare in modo sempre più creativo, senza adagiarsi sugli strumenti di automazione ma aggiungendo del talento umano, o non si è competitivi nei confronti di una intelligenza artificiale pronta a dominare i processi di base.
Per rafforzare il concetto, Sebastian ha postato anche l’animazione di uno strumento parametrico sviluppato da Wallgren Arkitekter e BOX Bygg, in grado di generare automaticamente planimetrie.
“Oggi è così,” dici Errazuriz. “Ora immaginatelo 1000 volte più potente a 10 anni da oggi, e pensate a come ridurrà questo comparto.”
Il Machine learning permetterà presto di condensare in pochi secondi decenni di conoscenze architettoniche e progettuali. Conoscenze che gli umani impiegano anni di studi per acquisire.
Errazuriz prevede che presto i clienti saranno in grado di dire ad un’app che genere di costruzione vogliono, con quale budget, e con altri parametri, ricevendo in cambio una serie di progetti in pochi secondi.
Potranno poi modificare e scegliere gli arredi interni secondo stili predeterminati o il proprio gusto, spostandoli in realtà virtuale negli ambienti, con tecnologie già presenti oggi.
Architetti? Ne resteranno pochi
Solo pochi architetti sopravviveranno a questo terremoto, prevede. “L’architettura come pratica artistica e di talento, e la sua componente più autenticamente creativa resterà come bandiera umana, portata da un’elite di grandi professionisti. Il resto, se resterà mediocre o si adagerà troppo, verrà spazzato via. Muerte.”
È il destino che attende tutti noi umani: perchè tutti noi siamo architetti di qualcosa. Quelli che passano la vita a gettare solo cemento non hanno futuro. Bisogna elevarsi, in termini di conoscenze tecniche e di presenza di carattere e talento.