Vi ho parlato lo scorso aprile del drone Manta Ray, frutto di una collaborazione tra DARPA e Northrop Grumman. Questo gigantesco drone subacqueo autonomo promette di rivoluzionare esplorazione e monitoraggio degli oceani (non ignoro gli utilizzi militari). Ora, alcuni video appena diffusi ci permettono di dare uno sguardo da vicino a questa tecnologica in azione, scoprendo i segreti della sua straordinaria efficienza e autonomia.
Manta Ray rappresenta un passo avanti significativo nella tecnologia dei droni subacquei. La sua capacità di operare in modo autonomo per lunghe missioni in ambienti potenzialmente pericolosi è fondamentale per mantenere gli esseri umani fuori dal pericolo.
Joe Deane, program manager di Manta Ray presso Northrop Grumman.
Il primo tuffo di Manta Ray
Uno dei video rilasciati da Northrop Grumman ci porta a bordo di Manta Ray durante il suo primo tuffo. Una spettacolare vista a 360° in 4K ci mostra da vicino ogni dettaglio del drone mentre si muove agilmente sott’acqua.
A vederlo, si ha l’impressione che il drone subacqueo stia rispettando tutte le attese, e che sia in grado di sfruttare tutto il potenziale “promesso” nelle fasi iniziali della sua presentazione. Ma alla fine cos’è che lo rende speciale e diverso dagli altri?
Un drone subacqueo che “scivola” sott’acqua
Ma cosa rende Manta Ray così speciale? Uno dei suoi punti di forza è l’innovativo sistema di propulsione, che gli consente di coprire grandi distanze con un minimo dispendio energetico. Come? Trasformando il drone subacqueo in una sorte di “aliante” che vola attraverso l’acqua anziché l’aria.
Quando deve salire o scendere di profondità , modifica il proprio galleggiamento pompando acqua di mare per cambiare il suo peso. I video mostrano anche la presenza di due eliche a quattro pale poste sul bordo delle ali, che forniscono una spinta aggiuntiva quando necessario.
Fa da solo, forte e silenzioso
Altro fattore cruciale: autonomia. Manta Ray può portare a termine missioni di lunga durata senza bisogno di intervento umano. Si, avete letto bene: Questo drone subacqueo è in grado di operare in modo completamente autonomo, prendendo decisioni e adattandosi alle condizioni mutevoli senza bisogno di supervisione costante.
E la versatilità? Questo mostro marino può navigare agilmente sott’acqua, ma all’occorrenza sa ‘appollaiarsi’ sul fondale marino per risparmiare energia.
Il futuro dell’esplorazione subacquea (e della guerra, temo)
Con Manta Ray, DARPA e Northrop Grumman hanno gettato le basi per una nuova generazione di drone subacqueo, capace di spingersi oltre i limiti attuali.
“Questo è solo l’inizio”, afferma Deane con entusiasmo. “Manta Ray apre la strada a missioni sempre più ambiziose, dalla ricerca scientifica al monitoraggio ambientale, dalla sorveglianza alla posa di cavi sottomarini. Le possibilità sono praticamente illimitate”.
Curiosamente, le nomina praticamente tutte, le possibilità, tranne una. Come mai?