Il semaglutide, principio alla base di Ozempic, sorprende ancora. Questa volta non si parla di dimagrimento, ma di una scoperta che potrebbe rivoluzionare la terapia dell’artrite. I risultati sono talmente positivi che i ricercatori non hanno mai visto nulla di simile in uno studio clinico.
Svolta nella terapia dell’artrite
Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine (ve lo linko qui), ha coinvolto 400 pazienti in 11 paesi diversi. I risultati sono stati così sorprendenti che il dottor Bob Carter, vicedirettore del National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Diseases, non coinvolto nella ricerca, ha dichiarato:
La portata del miglioramento è tale che non abbiamo mai visto nulla di simile prima d’ora con un farmaco.
Risultati senza precedenti
I pazienti hanno sperimentato una riduzione del dolore al ginocchio di quasi il 50%. Per comprendere la portata di questo risultato, considerate che i partecipanti allo studio avevano inizialmente un punteggio medio di 71 su una scala del dolore da 1 a 100, e il dolore era così intenso da rendere difficile persino camminare.
Il reumatologo danese Henning Bliddal, direttore principale dello studio presso l’Ospedale Universitario di Copenhagen, ha rivelato un fatto straordinario: molti pazienti hanno sperimentato un miglioramento tale da non essere più idonei per lo studio.
Terapia artrite, obesità e altri benefici: dove vuole arrivare il semaglutide?
La ricerca ha dimostrato che il semaglutide non agisce solo attraverso la perdita di peso o i riflessi su fumo e cibo. Gli scienziati hanno osservato che il farmaco ha significativi effetti anti-infiammatori.
Restando alla terapia dell’artrite, i pazienti che hanno ricevuto il semaglutide hanno registrato una diminuzione media di 42 punti sulla scala del dolore, rispetto ai 28 punti del gruppo placebo. Inoltre, hanno notato un significativo miglioramento nella mobilità quotidiana, inclusa la capacità di salire le scale.
Una nuova frontiera della medicina
Il semaglutide si sta rivelando sempre più simile alla penicillina del nostro tempo: un farmaco che continua a sorprendere per le sue molteplici applicazioni terapeutiche. Dalla perdita di peso al trattamento dell’artrite, fino alle recenti scoperte sul suo potenziale nella prevenzione dell’Alzheimer e nel trattamento delle dipendenze.
Tuttavia, rimangono alcune domande importanti. Bliddal solleva una questione cruciale:
Questi pazienti dovranno continuare a prendere semaglutide per sempre?
La preoccupazione è che, una volta interrotto il trattamento, il recupero del peso possa riportare anche il dolore dell’artrite.
Implicazioni per il futuro
Questa scoperta potrebbe cambiare radicalmente la terapia dell’artrite, specialmente per i pazienti in sovrappeso che trovano difficile fare esercizio a causa del dolore al ginocchio. Rappresenta una potenziale via d’uscita da quello che spesso diventa un circolo vizioso: il dolore impedisce l’esercizio, la mancanza di esercizio porta all’aumento di peso, l’aumento di peso peggiora il dolore. Un terribile circolo vizioso.
Come la penicillina ha rivoluzionato il trattamento delle infezioni batteriche nel XX secolo, il semaglutide potrebbe essere il farmaco che ridefinisce il trattamento di molteplici condizioni nel XXI secolo. Dalla sua approvazione iniziale per il diabete di tipo 2, continua a rivelare nuove proprietà terapeutiche che potrebbero cambiare il panorama della medicina moderna.