L’epilessia è una condizione neurologica debilitante che sconvolge totalmente la vita di chi ne soffre e delle persone che gli stanno vicino.
Negli anni la tecnologia ha iniziato a lavorare sodo per provare ad arginare gli effetti degli attacchi di epilessia o a prevenirli in qualche modo.
Oggi c’è una innovazione tecnologica che può offrire ancora più precisione nel prevedere gli attacchi epilettici in qualsiasi momento della giornata.
Un sistema di intelligenza artificiale riesce ad anticipare l’arrivo delle convulsioni con un tasso di accuratezza del 99,6%, e lo fa fino ad un’ora prima del loro verificarsi.
Sviluppata da Hisham Daoud e Magdy Bayoumi dell’Università della Louisiana a Lafayette, combina la tecnologia EEG (elettroencefalogramma) e un modello previsionale basato sul machine learning.
Le prime versioni di questo sistema utilizzavano le due tecniche in passaggi separati: oggi tutto avviene in parallelo, rendendo molto meno farraginoso il processo di previsione.
Combinando i processi di analisi e classificazione in un unico flusso automatizzato, Daoud e Bayoumi sono stati in grado di ottenere previsioni più rapide e accurate.
Questo sistema può essere di grande aiuto per i pazienti epilettici che in molti casi possono controllare gli attacchi attraverso i farmaci.
I test di laboratorio
I ricercatori hanno testato il loro sistema su 22 pazienti all’ospedale pediatrico di Boston. Per ottenere questo risultato, il sistema va “tarato” di volta in volta sul singolo paziente effettuando un periodo iniziale di monitoraggio. I luoghi adatti? Quelli esterni alle cliniche: casa e lavoro, dove possono avvenire in maggior parte gli attacchi epilettici. Gli elettrodi EEG già in commercio possono essere tranquillamente impiegati.
Il team ora sta lavorando su un chip personalizzato per elaborare gli algoritmi. “Ci stiamo dedicando alla progettazione di un dispositivo efficiente che sfrutti questo algoritmo, che abbia dimensioni, consumo e rapidità ottimali per un utilizzo casalingo,” ha aggiunto Daoud.
Il sistema contro gli attacchi epilettici è stato descritto in uno studio pubblicato sulla rivista IEEE Transactions on Biomedical Circuits and Systems.