Quante volte, giocando, vi siete trovati di fronte a un mondo virtuale che sembrava fin troppo… virtuale? Luci piatte, volti inespressivi, cieli statici. Con Unreal Engine 5.5, Epic Games promette di abbattere questi limiti, avvicinando i videogiochi alla realtà come mai prima d’ora.
La chiave di questa nuova versione appena annunciata? Si chiama Megalights, ed è solo una delle tante innovazioni introdotte in questo aggiornamento. Preparatevi a esplorare ambienti illuminati da migliaia di luci dinamiche, a interagire con personaggi dal volto umano e a perdervi sotto cieli in continuo mutamento. Benvenuti nel futuro della simulazione (a proposito, viene da dare ragione a Bostrom). Benvenuti in Unreal Engine 5.5.
Unreal Engine 5.5, nuovo orizzonte per l’illuminazione
Con Megalights, Unreal Engine 5.5 rompe una delle barriere più frustranti nella creazione di mondi virtuali: il limite al numero di luci. Prima, ogni singola fonte di luce richiedeva una notevole potenza di calcolo, costringendo gli sviluppatori a usarne con parsimonia. Ora, questo vincolo è solo un ricordo.
Megalights consente di inserire migliaia di luci in una scena senza sacrificare le prestazioni. Il risultato sono ambienti incredibilmente più realistici e atmosferici, dove l’illuminazione interagisce con l’ambiente esattamente come nel mondo reale. Dalle morbide ombre di una foresta alle vivaci insegne al neon di una città, ora tutte le immagini, tutte le sequenze possono finalmente brillare di luce propria.
MetaHumans: personaggi a misura d’uomo
Oltre alla rivoluzione dell’illuminazione, Unreal Engine 5.5 porta i personaggi virtuali a un nuovo livello di realismo grazie ai MetaHumans. Questi modelli umani ultra-dettagliati possono ora essere animati attraverso l’intelligenza artificiale, generando movimenti facciali sincronizzati con il parlato in modo del tutto automatico.
Niente più espressioni robotiche o labbra fuori sincrono: con i MetaHumans, interagire con un personaggio virtuale sarà come parlare con una persona in carne e ossa. E non è tutto: Epic ha anche introdotto una versione ottimizzata dei MetaHumans, che mantiene l’incredibile livello di dettaglio riducendo drasticamente l’impatto sulle prestazioni e lo spazio di archiviazione richiesto.
Cieli da urlo con le nuvole volumetriche
Infine, Unreal Engine 5.5 porta i cieli dei giochi a un nuovo livello di spettacolarità grazie alle nuvole volumetriche. Invece dei soliti sfondi statici, gli sviluppatori possono ora creare cieli dinamici e realistici, dove ogni nuvola è un oggetto 3D che interagisce in modo convincente con la luce.
Che si tratti del lento scorrere di nuvole pigre in una giornata estiva o del veloce accumularsi di nembi temporaleschi, con le nuvole volumetriche di Unreal Engine 5.5 alzare lo sguardo non è mai stato così appagante. E con il nuovo sistema di gestione del ciclo giorno-notte, ammirare l’alba o il tramonto sarà un’esperienza da togliere il fiato.
Da Megalights ai MetaHumans, passando per le nuvole volumetriche e molto altro ancora, Unreal Engine 5.5 rappresenta un enorme passo avanti per il fotorealismo nei videogiochi. Con strumenti così potenti a disposizione, non vedo l’ora di scoprire i mondi che gli sviluppatori sapranno creare: e tra qualche anno, dico seriamente, chi potrà distinguere l’aspetto di un ambiente virtuale da quello di un ambiente reale?