Sapete qual è la fregatura del passato? Che spesso ci sembra più moderno di quanto non sia. È l’Effetto Tiffany, baby. Proprio come quando sentite il nome Tiffany e pensate a una ragazzina della GenZ che passa il tempo su TikTok, ma poi scoprite che viene dritto dritto dal Medioevo. E non finisce qui. Pensate a tutte quelle volte che avete detto “Ma come, c’era già?”. Quando vedete nelle serie tv scene di amore focoso ambientate secoli fa, o società aperte e progressiste nell’antichità. Tutte cose che ci sembrano figlie dei nostri tempi, “reinterpretazioni” in chiave moderna. In realtà hanno radici antiche.
Si, è l’effetto Tiffany che ci gioca brutti scherzi, facendoci proiettare sul passato le nostre idee moderne. Ma perché ci caschiamo così spesso? Beh, è un po’ come quando pensate che il vostro amico sia un tipo tranquillo e poi scoprite che fa paracadutismo nel weekend. Le apparenze ingannano, e con la storia è lo stesso.
Origini vintage
Ma da dove viene questo nome così figo, “Effetto Tiffany”? Beh, dovete ringraziare Jo Walton, scrittrice di fantasy e fantascienza. È stata lei a coniare il termine, ispirata proprio dal nome Tiffany. Vedete, la maggior parte delle persone pensa che Tiffany sia un nome moderrrrno, roba da film anni ’90. E invece, colpo di scena: viene dal vecchio nome Theophania, che ha origini addirittura nel XII secolo. Boom!
Ma perché l’Effetto Tiffany ci frega così spesso? Beh, molto dipende da come siamo “educati” a pensare la cultura e la società. Lo dice anche l’antropologa Jennifer B. Delfino: tendiamo a percepire le cose con certe lenti, che ci portano a fare supposizioni a volte sbagliate. Insomma, ci facciamo un’idea di com’era il passato basandoci sulla nostra prospettiva, che non è sempre perfetta. Un po’ come quando giudichi un libro dalla copertina e poi ti accorgi che hai preso una cantonata.
Effetto Tiffany: il passato, questo sconosciuto
Trovo interessante l’Effetto Tiffany, perchè ci ricorda che spesso trattiamo il passato come un paese straniero, proiettandoci sopra idee e preconcetti. Ma la verità è che non lo conosciamo poi così bene. Pensate all’amore nell’età vittoriana: tutti casti e pudichi, con le camere da letto separate anche per le coppie sposate? Macché, era pieno di bollenti spiriti anche allora, solo un po’ più nascosti. O alle società antiche: ce le immaginiamo tutte chiuse e tradizionaliste, ma alcune erano più femministe, aperte e progressiste di quanto pensiamo. Chi lo sa, magari nell’antica Grecia c’erano già le drag queen (o qualcosa del genere).
Insomma, l’Effetto Tiffany è come un canarino nella miniera: ci avverte che stiamo facendo un sacco di assunzioni sul passato, a volte sbagliate, basate su dati insufficienti. Ci dice che dovremmo prendere le distanze e rivalutare i nostri pregiudizi. Che dovremmo pensare al passato come un’altra cultura, con regole e mentalità diverse dalle nostre. Insomma, che non dovremmo dare tutto per scontato. Quindi, la prossima volta che vi imbattete in qualcosa del passato che vi sembra troppo moderno, fate un bel respiro e pensate: “Sarà mica l’Effetto Tiffany?”. E magari, invece di liquidarlo come un anacronismo, cercate di capire come mai vi sembra così strano. Potreste scoprire cose interessanti.
E voi, di cosa soffrite?
E adesso, curiosi come siete, son sicuro che state già pensando: “Ma a me, quali cose danno l’Effetto Tiffany?”. Beh, è il vostro turno di dirlo. Avete mai sentito un nome in un film storico e pensato “Ma come, c’era già?”? O letto di un’usanza antica e vi siete detti “Sembra proprio una cosa dei giorni nostri”? Fatemi sapere nei commenti! Condividete i vostri esempi di Effetto Tiffany e vediamo quanti ne saltan fuori. Chissà, magari scopriamo che il passato è molto più “moderno” di quanto pensassimo.
O forse, che siamo noi ad essere mooooolto più antichi di quanto ci piaccia credere.